Tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio minerario e culturale siciliano è un dovere che le istituzioni devono assumersi per dare una corretta chiave di lettura al nostro territorio, alla sua civiltà e, contestualmente, offrire opportunità di sviluppo turistico ed economico.
Nasce da qui l’idea, promossa e portata avanti dall’assessore Marcello Frangiamone, di creare “Le vie dello Zolfo” ed estendere il mero recupero di un sito minerario – che per quanto sia pregevole nell’intento rimane un progetto isolato dal contesto limitrofo – a una più ampia visione strategica di un territorio più vasto.
Una proposta che è stata
immediatamente accolta non soltanto da una decina di Comuni a vocazione
mineraria, ma anche da altre istituzioni e associazioni che hanno iniziato a
proporre idee e progetti di crescita.
Nasce da qui l’idea di organizzare, l’11 Novembre alle 9.30 al Palazzo Moncada di Caltanissetta, un convegno dal titolo “Tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio minerario e culturale siciliano”. Una data scelta volutamente in concomitanza con la Giornata per la memoria delle vittime delle Miniere istituita, proprio l’anno scorso, dal Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci per ricordare la tragedia avvenuta a Gessolungo il 12 Novembre 1881 con la morte di 65 minatori di cui 19 carusi.
“La valorizzazione di una miniera – spiegano gli organizzatori – diventa occasione per mettere in luce i valori storico-culturali, economici, sociali, scientifici, ambientali e paesaggistici dei luoghi, nonché potenziare un turismo di tipo scientifico legato alla ricerca ed all’archeologia mineraria secondo logiche di sostenibilità ambientale. In questo panorama le aree minerarie recuperate e valorizzate diventano e sono da considerare “musei dei luoghi e del territorio”, espressione di un passato sociale, economico, culturale pregno di valori simbolici e fortemente legato alle comunità”.
Interverranno alla giornata di riflessione, il Sindaco del Comune di Caltanissetta Roberto Gambino, l’Assessore del Comune di Caltanissetta e Direttore scientifico del Museo Della Zolfara di Montedoro Marcello Frangiamone, l’Assessore del Comune di Caltanissetta Francesco Nicoletti, la coordinatrice della Rete dei musei e parchi minerari ReMi-ISPRA Agata Patanè, il professore dell’Università della Calabria – Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra Andrea Stellato, il Direttore Generale Dipartimento dell’Energia; Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità – REGIONE SICILIANA Antonio Martini, il Presidente ANIM- Associazione Nazionale Ingegneri Minerari Domenico Savoca, il professore del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali – Università di Catania Rosolino Cirringione, il Presidente dell’Ente Parco Minerario Floristella-Grottacalda Piero Patti, il direttore del Parco archeologico di Gela Luigi Maria Gattuso, la Dirigente Scolastico I.I.S.S.”S. Mottura” Caltanissetta (ex scuola mineraria) Laura Zurli, la Referente Delegata Associazione Greenway delle Zolfare Antonella Corrado e il Direttore Generale della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane Luigi Cantamessa.
Tanti i temi che verranno affrontati e i collegamenti tra le differenti aree di interesse a margine della firma del protocollo per la valorizzazione del territorio delle Solfare del centro Sicilia “Le vie dello Zolfo”.
Si discuterà della rete nazionale delle miniere valorizzate e la rete delle miniere siciliane, delle reti tematiche nel primo Parco mondiale, policentrico e diffuso dello stile di vita mediterraneo, dell’economia circolare nella valorizzazione delle miniere siciliane: l’esempio della ex miniera Bosco – San Cataldo, dei Programmi regionali per la valorizzazione del patrimonio dismesso, dei Parchi minerari, Geoparchi e prospettive future, del Parco Minerario Floristella-Grottacalda, delle “Le sei Porte della Provincia di Caltanissetta” Nuove strategie territoriali per la valorizzazione dei patrimoni archeologici e industriali, delle Luci e ombre di miniera: il cimitero dei carusi, del recupero della ferrovia incompiuta Riesi-Sommatino e dei treni Turistici tra le miniere.
Quello di venerdì mattina, però, è soltanto uno dei tanti eventi organizzati a Caltanissetta per commemorare questa giornata.
Nel pomeriggio alle ore 16 si svolgerà la giornata di studio “La chiesa nissena e il mondo della Zolfara” nella chiesa San Giovanni promosso dall’Ufficio Comunicazioni e Cultura della Diocesi di Caltanissetta.
La sera, alle ore 20, nella chiesa Santa Maria La Nova, verrà messo in scena “Pinuccio”, testo di e con Aldo Rapè e musiche dal vivo di Sergio Zafarà. Una rappresentazione fortemente voluta dall’associazione Piccoli Gruppi Sacri e dal suo presidente Michele Spena che, ormai da anni, promuove la destagionalizzazione dei riti della Settimana Santa di Caltanissetta per sottolinearne l’importanza in ambito culturale, sociale e religioso.
La stessa genesi di “Vare” e “Varicedde”, del resto è legata a segni di devozione ed ex voto che hanno avuto origine proprio a seguito della tragedia Gessolungo.Il 12 novembre, le celebrazioni riprenderanno con la Commemorazione al Cimitero dei Carusi che sarà seguita da una celebrazione eucaristica officiata dal vicario diocesano Padre Onofrio Castelli alle ore 11 in Cattedrale. Liturgia che si concluderà prima che venga rispettato “un minuto di silenzio in memoria delle vittime” così come prevede la direttiva regionale.
Dall’11 al 13 novembre, infine, all’hotel San Michele di Caltanissetta si terrà il 44° Sicily Minieral Show promosso dall’Associazione Mineralogica Paleontologica e della Cultura della Solfara di Sicilia presieduta da Michele Brescia.
Il Convegno “Tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio minerario e culturale siciliano” si terrà l’11 Novembre alle 9.30 al Palazzo Moncada di Caltanissetta.
Ingresso libero