Carlo Vagginelli, segretario del circolo PD Faletra è intervenuto per esprimere alcune considerazioni in merito alla programmazione delle attività ed eventi culturali in città. Manifestazioni promosse anche da cittadini o associazioni private che, però, rischiano di rimanere arenate a causa di inefficienze burocratiche o ritardi amministrativi.
Una situazione che il circolo politico ritiene inaccettabile e chiede all’amministrazione di attivarsi affinchè acquisisca quelle “qualità necessarie per una corretta amministrazione della cultura: capacità di ascolto, di programmazione e di investimento”.
Il segretario del PD Faletra spiega che, nell’immediato, a rischio di annullamento c’è la rassegna jazzistica, promossa già con successo l’anno scorso dall’associazione culturale MusicArte all’interno del teatro margherita. Un calendario d’eccezione che tra i diversi concerti che in quell’occasione hanno avuto luogo vale la pena di citare quello tenuto da Noa, una delle più interessanti e talentuose artiste della scena musicale nazionale ed interazionale.
L’intenzione dell’associazione era quella di offrire anche per quest’anno un’occasione di ritrovo per gli amanti della musica jazz. Gli organizzatori si erano già mossi in tal senso, promuovendo una serie di concerti estivi presso il centro culturale Michele Abbate.
“Anche in quel caso si è trattato di eventi di grande qualità – ha proseguito Vagginelli – basti pensare al concerto di Frida Bollani Magon, già conosciuta dal grande pubblico nonostante la giovanissima età.
L’attività dell’associazione MusicArte ha consentito di realizzare alcune tra le migliori iniziative culturali che siano state organizzate a Caltanissetta nel corso degli ultimi anni ed in poco tempo ha reso la nostra città un punto di riferimento per tutti gli amanti della musica jazz.
Purtroppo, ho appreso che quest’anno la rassegna jazz potrebbe saltare a causa di ritardi ed inefficienze burocratiche. La prima data, prevista per il 22 dicembre, è stata già cancellata e lo stesso potrebbe accadere anche per le altre.
Penso che sarebbe assai grave se la nostra città dovesse perdere una delle sue iniziative culturali più belle ed interessanti.
Se ciò dovesse accadere sarebbe un danno per gli appassionati del genere, per chiunque voglia avvicinarsi al mondo della musica e per l’intera città, che rinuncerebbe ad un evento culturale molto attrattivo e che perderebbe un’importante occasione di incontro e di socialità.
Una città in cui gli spazi della cultura si contraggono, semplicemente, smette di essere una città. Per questo mi sembra necessario chiedere all’amministrazione comunale ed al Sindaco di attivarsi per sostenere chi promuove la bellezza in città e per mettere MusicArte nelle condizioni di fare ciò che sa fare molto bene”.
Il circolo PD, però, non si ferma alla rassegna Jazz ma estende le proprie perplessità in un contesto più ampio e porre alcune domande di ordine più generale circa la gestione dei beni culturali della città.
“Sarebbe importante capire, ad esempio, quale sia lo stato di avanzamento del progetto di costruzione del “Polo Arte e Cultura” che il comune ha affidato al dott. Massimiliano Zane e che dovrebbe comportare una gestione integrata della Biblioteca Scarabelli, di Palazzo Moncada e del Teatro Margherita.
Allo stesso modo, sarebbe utile comprendere se l’amministrazione stia effettivamente agendo per consentire l’apertura in orario continuato della Biblioteca Scarabelli, come peraltro previsto da una mozione promossa dal Partito democratico ed approvata da tutto il Consiglio comunale.
Infine – conclude -, sarebbe utile capire quale sia lo stato di avanzamento degli interventi di rigenerazione urbana che l’amministrazione ha annunciato circa un anno fa e che avrebbero un significativo impatto sulla promozione culturale del nostro territorio: il completamento del restauro di Palazzo Moncada, la ristrutturazione della ex scuola media Luigi Monaco (da adibire a secondo plesso della Biblioteca Scarabelli), la musealizzazione dell’ex gasometro, il restauro della casa natale di Tripisciano e la ristrutturazione di Palazzo Tumminelli (da adibire a cucina prototipale della dieta mediterranea)”