Fatti dall'Italia

Unione Inquilini, campagna nazionale: “nessuno sfratto senza passaggio da casa a casa”

Prosegue per tutto il mese, dopo le prime tappe a Varese e Taranto e Bologna, la campagna Ottobre Sfratti Zero, lanciata a livello mondiale dall’Alleanza Internazionale degli Abitanti, promossa in Italia dall’Unione Inquilini ed aperta alle associazioni, ai comitati territoriali, alle forze sociali e politiche che si riconoscono nell’obiettivo “nessuno sfratto senza passaggio da casa a casa”. La campagna connette in una ideale staffetta città dell’intero Paese, dal Piemonte alla Sicilia, con diversi tipi di iniziative, tra loro connesse: manifestazioni, presidi, picchetti antisfratto, convegni, delegazioni presso i comuni e le prefetture, conferenze stampa, corsi popolari per il diritto alla casa, ecc. Oggi tappe di questa staffetta sono Milano e Roma con presidi presso gli assessorati alla casa, Livorno con una iniziativa a Piazza Grande, Salerno con assemblea popolare e raccolta di firme.

Si prosegue domani a Sesto San Giovanni con picchetto antisfratto e il 15 a Padova con un presidio al Comune, il 18, 19 e 21 a Ladispoli con il primo corso popolare per il diritto alla casa e la condizione abitativa nelle città costiere.

Il 22 poi, un evento internazionale: un convegno on line sul diritto alla casa e il rispetto delle convenzioni e trattati internazionali che tutelano il diritto alla casa, cui interverranno, tra gli altri, l’ex reporter per il diritto alla casa presso l’ONU, Leilana Farha e l’assessora alla casa di Barcellona, Lucìa Martìn. Altre tappe della campagna sono già programmate nella settimana successiva a Venezia, Pescara, Messina, Civitavecchia, Caserta, Torino.

Altre iniziative ancora sono ancora in corso di organizzazione. Si concluderà il 29 ottobre, ancora a Sesto San Giovanni con una assemblea popolare: “La casa è un diritto, la proprietà non sempre”. A proposito della campagna, il segretario nazionale dell’Unione Inquilini, Walter De Cesaris ha dichiarato: “Vogliamo portare al centro del dibattito pubblico e delle politiche di governo, a livello nazionale, delle regioni e dei Comuni, la drammatica sofferenza abitativa in Italia. E’ tempo di farla finita con i pannicelli caldi dei bonus, sempre insufficienti e spesso spesi con anni di ritardo ma, ancora di più, inadeguati ad affrontare i nodi del dramma casa, che è parte fondamentale della questione irrisolta della precarietà, dell’impoverimento di massa e della crescita delle disuguaglianze.

Saremo nelle piazze d’Italia per chiedere una nuova politica abitativa pubblica: un intervento immediato che metta a disposizione dei comuni gli alloggi liberi di enti previdenziali e altri enti pubblici per garantire il passaggio da casa a casa per le oltre 150 mila famiglie sotto sfratto esecutivo a cui oggi non si dà una risposta; mettere subito in assegnazione i circa 50 mila alloggi ERP oggi vuoti per cominciare a far scorrere le graduatorie; impedire che il mancato pagamento delle bollette stratosferiche possano concludersi con distacchi o sfratti per morosità e interventi per ridurle.

Chiediamo un piano pluriennale per aumentare di 500 mila alloggi ERP a canone sociale l’offerta pubblica, con il recupero e riuso del patrimonio immobiliare pubblico e privato vuoto e in disuso; una riduzione dei canoni privati, cominciando con l’abolizione della cedolare secca al libero mercato; interventi strutturali per l’autonomia e l’indipendenza energetica con le comunità energetiche, a partire dai comprensori delle case popolari. Quest’anno la Campagna Sfratti Zero avrà il suo sbocco nella manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma, promossa da centinaia di organizzazioni di base, tra le quali l’Unione Inquilini, contro le disuguaglianze e per la giustizia sociale e ambientale”. Àà

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