Con l’autunno ormai alle porte è giunta l’ora di tracciare una panoramica dei risultati di questa estate 2022, con un focus specifico sugli affitti brevi di ville e casali di pregio, che hanno assistito a un boom di richieste.
Via la malinconia da rientro perché questa stagione estiva è stata all’insegna della ripresa: +52% di settimane prenotate rispetto al 2021 (stesso periodo di riferimento) e ritorno massiccio dei turisti stranieri, che con oltre l’86% di presenze nel Bel Paese fanno registrare un anno da record negli affitti brevi di tenute di pregio, a conferma di un trend del settore in ripresa.
Queste le prime stime della stagione turistica appena conclusa dell’Osservatorio Emma Villas, leader italiano nel settore del vacation rental (ossia affitti brevi di ville e tenute di pregio con piscina privata), realizzate analizzando le prenotazioni degli oltre 500 immobili gestiti in esclusiva tra ville e tenute di pregio nel nostro Paese con circa 45.000 clienti italiani e internazionali ospitati nel corso della stagione.
Dai dati dell’Osservatorio registrati a metà settembre emerge infatti come nel 2022 siano state oltre 7.200 le settimane prenotate di chi ha scelto una villa o un casale per le sue vacanze o momenti di relax. Un dato che supera il 2021 del 52% (nello stesso periodo si registravano 4773 settimane prenotate) e il 2019 del 70%.
Quale le regioni “regine” dell’estate secondo i dati dell’Osservatorio Emma Villas? Al primo posto la Toscana, con 3.770 settimane prenotate e un indice di occupazione in alta stagione del 95%, al secondo posto, con oltre 1.200 settimane prenotate e un’occupazione delle strutture al 92%, l’Umbria.
Completa il podio la regione Marche, con 434 settimane e un indice di occupazione che è arrivato al 92% in alta stagione.
Ottimi risultati registrati anche per Sicilia ed Emilia Romagna, rispettivamente con 384 e 331 settimane prenotate.
Ma se andiamo a guardare solo la percentuale del prenotato sul disponibile in alta stagione -la cui media nazionale è del 81%- scopriamo che c’è chi ha performato ancora meglio: è il caso delle ville in Abruzzo, occupate al 100% durante l’estate.