A 17 giorni dal voto per le Regionali, domani pomeriggio, giovedì 13 ottobre, Renato Schifani sarà ufficialmente proclamato presidente della Regione Siciliana e sabato, 15 ottobre, si terrà la cerimonia di insediamento e il passaggio di consegne con il governatore uscente Nello Musumeci. Si dovrà invece ancora attendere sia per la composizione dell’Assemblea regionale siciliana che per il giuramento della nuova giunta. Per quanto riguarda la composizione del parlamento regionale, dopo 17 giorni dalla chiusura delle urne, mancano ancora i risultati definitivi di 48 sezioni (sono state scrutinate 5250 sezioni su 5298) ed è quindi impossibile assegnare i seggi. Si tratta di due sezioni ad Agrigento, due a Villalba, in provincia di Caltanissetta, una a Misiliscemi, in provincia di Trapani, una a Lentini e 42 sezioni a Siracusa.
Le schede sono state trasmesse agli Uffici centrali dei tribunali competenti per circoscrizione che stanno effettuando le verifiche determinando i voti validi ottenuti da ciascuna lista e i voti validi di preferenza di ciascun candidato. I risultati saranno poi comunicati all’Ufficio centrale regionale, presso la Corte di Appello di Palermo e solo dopo saranno attribuiti i seggi. Ma se ancora non si può dire con certezza chi siederà a Sala d’Ercole, anche la giunta regionale resta in stand by. La nuova legge regionale infatti prevede che il presidente della Regione nomini la giunta ma che gli assessori entrino nel pieno esercizio delle loro funzioni solo dopo aver prestato giuramento dinanzi al parlamento regionale. Parlamento che ancora non c’è.