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Rassegna stampa. Cassazione, annullato sequestro capannone ad Asti di “Alechia” di Antonello Montante

Redazione

Rassegna stampa. Cassazione, annullato sequestro capannone ad Asti di “Alechia” di Antonello Montante

Sab, 15/10/2022 - 09:44

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La Cassazione ha annullato il provvedimento di sequestro preventivo dell’immobile di Asti di proprietà della società “Alechia” del valore di circa 4,5 milioni di euro riconducibile ad Antonello Montante. Alechia è l’acronimo dei nomi delle figlie dell’ ex numero uno di Confindustria Sicilia Alessandra e Chiara. Era il capannone dell’azienda di Montante che fu sequestrata dalla Guardia di Finanza di Asti il 21 giugno a seguito del fallimento della Msa.

Il nucleo di polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Asti su ordine del sostituto procuratore Laura Deodato aveva sequestrato il capannone e l’intero complesso industriale della Msa in corso Alessandria. A Montante e agli altri indagati venivano contestate delle cessioni di beni e di impianti a società terze senza adeguati corrispettivi. Salvo poi “riaffittare” o noleggiare gli stessi beni e impianti per mandare avanti la produzione a prezzi di molto maggiorati rispetto al poco incassato.

L’azienda fu sequestrata o meglio l’immobile, per tutelare i creditori tra i quali c’erano anche i dipendenti ai quali pare non fossero stati versati anche i contributi previdenziali maturati. Adesso la cassazione ha accolto il ricorso dei legali di Montante Giuseppe Panepinto e Carlo Taormina ed ha disposto l’immediata restituzione del bene sequestrato all’avente diritto, il pronunciamento della prima sezione della suprema corte. La Msa viaggiava su un fatturato di oltre 40 milioni di euro. Fra i clienti internazionali più importanti Bombardier, Siemens, Alstom, Db, Sncf. Nel 2001 aveva rilevato il ramo produttivo della HTM, industria chimica di produzione di componenti in gomma e gomma metallo.

Il 3 ottobre è stato dissequestrato il resto del patrimonio di Montante con sentenza del tribunale del riesame di Caltanissetta sequestro avvenuto in seguito alla vicenda che riguarda la sua condanna ad 8 anni in secondo grado. Gli era stata sequestrata anche la villa di Serradifalco la sua abitazione, anche quella dissequestrata. Al momento Antonello Montante ha obbligo di dimora ad Asti. (Ivana Baiunco – GdS)