Attualità

Quando le “non verità” delle istituzioni allontanano i cittadini dalla politica

Neanche il tempo di archiviare la vicenda Debito ATO e le tante polemiche che da esso ne sono derivate, mentre i cittadini parlano, richiamano la politica, la stessa continua ad essere sorda e continua a far a modo suo, come a dire parlate parlate…noi continuiamo per la nostra strada.
Giorno 11 in consiglio comunale nel mio intervento, tra le altre cose dette, ho richiamato l’attenzione di tutti i presenti, intesi come politici, sul rapporto cittadini-politica, sul rapporto fiduciario che deve instaurarsi e mantenersi ma soprattutto nel cercare di essere quanto più possibile vicini a loro, ascoltare e fare in modo che si crei un rapporto quanto più lineare, trasparente e di fiducia. Si è parlato anche di massima trasparenza, parola molto usata da chi rispondeva ed in particola modo molto amata dal Sindaco, che usa spesso nei suoi discorsi. Spiace però notare che alle parole spesso non seguono i fatti. Spiace che cittadini ci mettono la faccia, si impegnano, si fanno anche criticare, cercando sempre una collaborazione con la politica per poi rimanere delusi.

Spiace molto perchè questo fa allontanare la gente dalla politica, specialmente i giovani che vorrebbero metterci impegno e dedizione dei cittadini, ma che poi rimangono delusi. Però se poi qualcuno dice che si sentono su un piedistallo, non devono per nulla risentirsi. E’ brutto apprendere oggi che già a giugno al comune sapevano dell’atto di citazione, “con atto di citazione notificato il 08/06/2022 la Soc. SPORT SERVICE S.r.l. ha convenuto in giudizio il Comune di Caltanissetta dinanzi al Tribunale Civile, per ottenere la condanna dell’Ente, sulla risoluzione del contratto della concessione per la gestione della piscina comunale (giusta D.D.n. 195/2022) per inadempimento della stazione appaltante e per il risarcimento sia del danno emergente che al lucro cessante previsto”. E’ assurdo che nessuno, e ribadisco nessuno, ha sentito il dovere di farne cenno alla città, neanche sabato 8, quando si chiedeva della riapertura della piscina. Colpisce anche che gli organi preposti, come ad esempio la commissione trasparenza, di questo fatto non ne sappia nulla, almeno questa è l’impressione. Se non fosse stato per Armando Turturici, nessuno ne avrebbe saputo nulla.

Probabilmente per avere certe notizie bisogna andare a consultare l’Albo Pretorio, cosi come ho fatto io stamane. Speriamo che il Comune in questa vicenda ne esca vincente, ma rimane comunque l’amarezza e la delusione della scarsa trasparenza e soprattutto “sincerità”. Invito il Sindaco a chiarirci il tutto, invito la commissione trasparenza ad andare a visionare, perchè non è bello che i cittadini scoprano da soli fatti gravi che possono creare un danno economico alla città, quindi a noi, fatti, che ripeto, che potevano benissimo esserci rappresentate sabato scorso. Nel frattempo, anche se più volte l’ho ripetuto, andrebbe rivista la posizione dell’assessore al ramo che ad oggi ha solo prodotto ritardi e inefficienze, con tutte le conseguenze, anche economiche e sociali. Ad Maiora

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