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Italia. Bologna, gatta record di longevità sbranata da un cane: aveva 31 anni

Chicchi era la mascotte di Monzuno, cittadina dell’Appennino bolognese.

Coni suoi 31 anni, e un record di longevità ne aveva viste di cose. Ora tutta la comunità la piange dopo che, nei giorni scorsi, è stata azzannata e uccisa da un cane, di razza spinone, che si muoveva libero senza guinzaglio. La morte della gatta è stata annunciata dalla sua proprietaria su Facebook: “Non si può morire a 31 anni così, azzannati da un cane che il proprietario neanche si degna di tenere al guinzaglio”.

L’annuncio della morte della gatta ha fatto il giro del web, e centinaia sono i commenti indignati, soprattutto sui social della zona. Anche i carabinieri della stazione di Monztezuno si sono interessati dell’accaduto: all’indagine è partita una denuncia per omessa sorveglianza del cane di un 54enne di Monzuno.

La gatta, nonostante la sua età, godeva di buona salute come racconta la sua proprietaria a Il Resto del Carlino: “Chicchi era abituata a stare in giardino, insieme a tutti gli altri animali che abbiamo, gatti, tacchini e cani,
ed è sempre andata d’amore e d’accordo con tutti”. La gatta, spiega, “passeggiava serena verso il boschetto” di casa come “era solita fare, quando, dal nulla, sbuca questo cagnone che, in una manciata di secondi, se l’è portata via”. La gatta era nata nel 1991, ricorda ancora, “aveva partorito due gattini, che sono morti entrambi a circa vent’anni, ben prima di lei”.

Ora, la proprietaria della gatta chiede un po’ di giustizia, come racconta sempre su Facebook: “Ieri sera il proprietario del cane è venuto a casa, si è scusato e come amante di animali era dispiaciuto. Mi spiace ma è piu forte di me…non mi interessano le scuse… ll cane va tenuto a guinzaglio punto!!! Nessuno mi riporterà indietro la mia Chicchi uccisa nel bosco a 2 metri dalla nostra recinzione mentre dormiva al sole di un caldo pomeriggio autunnale. Con lei se ne va un pezzo di vita”. 

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