DELIA. È stato sottoscritto presso la sala Consiliare del Comune di Delia il Protocollo d’Intesa “SALVA L’APE – SALVA L’UOMO tra il Governatore del Rotary International – Distretto 2110 Sicilia e Malta dr. Orazio Agrò, anche in rappresentanza dei Rotary Club competenti sul territorio, e i produttori della “Pesca di Delia IGP”, rappresentati dall’ing. Salvatore Fontanazza, presidente dell’Associazione per la tutela della pesca di Delia IGP.
Il Protocollo ha il Patrocinio del Comune di Delia (presente con l’Assessore Antonio Gallo, con delega del Sindaco Gianfilippo Bancheri) e degli altri 11 Comuni della zona di riferimento e di produzione della pesca nelle province di Caltanissetta e Agrigento: Butera (presente con il Vice-Sindaco Giuseppe Vespa), Caltanissetta, Mazzarino, Riesi (con l’assessore all’Agricoltura Maria Elena Fonte), Serradifalco (con il Vice-Sindaco Martino Basilio) e Sommatino, Campobello di Licata (con il Vice-Sindaco Rosario Di Proietto), Canicattì, Castrofilippo, Naro (con il Vice-Sindaco Maria Teresa Geraci) e Ravanusa.
Hanno altresì partecipato alla firma del documento: la Regione Siciliana con l’Assessorato Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea per il tramite del Dipartimento Agricoltura rappresentato dal Capo dell’Ispettorato Agricoltura di Caltanissetta dr.Giuseppe Calafiore (con controfirma digitale del Dirigente Generale dr. Dario Cartabellotta) e del Dipartimento Regionale Sviluppo Rurale e Territoriale rappresentato dal Dirigente Servizio per il Territorio di Caltanissetta arch. Antonio Michele Valenti (anch’egli con controfirma del Dirigente Generale dr. Mario Candore). L’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente – Ispettorato Ripartimentale Foreste di Caltanissetta, rappresentato dall’ing. Salvatore Bonsangue. L’UniPA con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali (SAAF) rappresentato dal Direttore del dipartimento prof. Tiziano Caruso, con firma a distanza, e con la presenza della prof.ssa Gabriella Lo Verde, nota entomologa.
L’atto ricomprende anche la firma dei rappresentanti provinciali delle associazioni di categoria dei produttori agricoli: CIA (dr.ssa Rosalba Migliore) Coldiretti (dr. Massimo Primavera) e Confagricoltura (dr. Natale Gentile).
Nel documento formale e pubblico i produttori si impegnano ad effettuare una serie di iniziative ambientali volte alla salvaguardia delle Api: la piantumazione di piante in fiore nettarifere, fino a raggiungere una superficie pari almeno all’1% circa delle rispettive aziende; il rilascio di angoli di terra “incolti” a fiori selvatici o a semina; il posizionamento di casette “albergo/ rifugi” per insetti impollinatori; e soprattutto l’uso di fitofarmaci di origine organico-naturale in luogo di quelli dannosi per le Api.
Inoltre, la Regione Siciliana – Assessorati Agricoltura e Ambiente si impegnano, tra l’altro, a fornire gratuitamente piante nettarifere e consulenza per la loro coltivazione; il Dipartimento SAAF dell’Università di Palermo invierà studenti tesisti presso aziende del consorzio pesca di Delia IGP.
Come noto, in Europa sono stimate a rischio una specie di API su dieci; negli ultimi 5 anni abbiamo perso 200mila alveari. È a rischio la riproduzione del 78% delle specie di fiori selvatici e l’84% delle piante coltivate per il consumo umano; un danno enorme per biodiversità e garanzia della catena alimentare dell’uomo.
Diverse sono le varie cause cui è ascrivibile il rischio di estinzione delle Api tra cui rilevano l’uso di fitofarmaci dannosi specie in talune produzioni agricole intensive, cambiamenti climatici, perdita habitat naturale e incendi, riduzione difese immunitarie, scarso nutrimento disponibile, etc.
In questo contesto si inserisce l’azione ambientale del Rotary International, che ha visto il Distretto 2110, avviare già da tempo il progetto SOS API proprio al fine di promuovere attività volte alla salvaguardia delle Api: numerose sono le iniziative cui si fanno parte attiva rotariani di Sicilia e Malta, privati cittadini, aziende, scuole e organismi pubblici al fine di porre l’attenzione sulla tematica della progressiva decrescita delle Api nel Pianeta.
Durante la Cerimonia la prof.ssa Lo Verde, esperta in entomologia del Dipartimento SAAF dell’UniPA, ha tenuto una brillante relazione sul tema “Gli impollinatori negli agroecosistemi” e ha sottolineato la funzione attiva delle Api non solo nelle produzioni agricole ma anche il ruolo importantissimo che hanno in tutti gli altri ecosistemi, favorendo la riproduzione delle piante, in particolare delle angiosperme.
Era presente un parterre d’eccezione con un nutrito gruppo di autorità rotariane distrettuali tra cui i Segretari Distrettuali dr.Fausto Assennato e dr.Filippo Castellett, il Presidente della Commissione Distrettuale “SOS API e non solo” dr. Roberto Lo Nigro (nella qualità anche di moderatore) e il Presidente Onorario della medesima Commissione e “padre” del progetto il Past Governatore prof. Gaetano de Bernardis e i Presidenti dei Rotary Club Valle del Salso (Riccardo Meloni), Caltanissetta (Fabio Tornatore), San Cataldo (Angela Giardina), Mussomeli (Nuccio Mattina), Gela (Valentino Granvillano), Canicattì (Peppuccio Ingaglio) e Licata (Gioacchino Inguanta) competenti per i territori interessati dal comprensorio della Pesca IGP, nonché i Delegati dell’Area Nissena (Luigi Loggia) e Akragas (Salvatore Acquisto), unitamente ad altre personalità rotariane e non, tra cui diversi produttori.
“La pesca di Delia scende in campo – ha dichiarato l’ing. Fontanazza – perché senza le Api non c’è l’impollinazione di gran parte della frutta, non solo delle pesche. Poiché le Api hanno un ruolo essenziale e indispensabile, in ogni azienda bisognerebbe allevare le Api e favorirne un habitat naturale adatto”.
L’ Assessore all’Agricoltura di Delia, prof. Antonio Gallo ha tenuto a precisare che “il connubio Ape-uomo è di fondamentale importanza per il mondo intero ed è per questo che abbiamo coinvolto tutte le istituzioni interessate e le associazioni di categoria, che peraltro hanno risposto con immediato entusiasmo”.
“Occorre sensibilizzare le comunità al rispetto delle Api – sostiene il Governatore Agrò – con tutto quello che comporta per l’ambiente e per la biodiversità. Il network di professionisti del Rotary, nel perseguire l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente, con questo progetto muove da questo un grazioso insetto che tuttavia è importantissimo per l’ecosistema. Oggi, siamo contenti nel constatare che le istituzioni sono presenti a sottolineare il proprio coinvolgimento, anche col proprio apparato organizzativo”.
È una iniziativa ambientale di significativo impatto non solo per la rilevante estensione territoriale del comprensorio in questione, ma soprattutto perché si comincia ad incidere significativamente sulle cause che determinano l’estinzione delle Api che, ormai è indubbio, rientrano nella catena alimentare dell’uomo moderno.