la serratura è uno dei principali sistemi di sicurezza in ambito domestico. Essa permette di chiudere la porta di ingresso a chiave, in modo tale da non permettere a nessuno di entrare dall’esterno. Le serrature, oggi, possono essere di diverso tipo. Ognuna di esse però, mira ad una sola cosa: la sicurezza di chi le utilizza. Accoppiate ad una buona porta blindata e ad altri meccanismi di sicurezza, le serrature permettono di dormire sonni tranquilli anche in condizioni sconfortanti.
Quando un meccanismo del genere invecchia, oppure subisce perturbazioni inaspettate, può accadere che si rompa. La rottura di una serratura non ne sancisce necessariamente la sostituzione, ma tutto dipende dal tipo di guasto che sopraggiunge. Alcuni di essi, infatti, sono tranquillamente riparabili, mentre altri richiedono l’intervento di un esperto. Per fortuna, è possibile rivolgersi a dei professionisti grazie a piattaforme come Fabbroetruria.it.
Quando la serratura della propria casa si rompe, i più pratici dei lavori manuali possono cimentarsi in una procedura di riparazione che, nel peggiore dei casi, può portare ad una sostituzione del pezzo; nel migliore, ad un risultato soddisfacente. Insomma, tutto dipende dall’entità del danno. Prima di procedere, dunque, occorre quantificare la rottura e, successivamente, procedere con l’ipotetica riparazione. In questa guida scopriremo come riparare una serratura rotta a seconda di vari possibili scenari.
Riparazione di una serratura rotta, la chiave bloccata
La prima cosa da fare quando si tenta di riparare una serratura rotta è quella di accertarsi che la chiave non sia rimasta all’interno del meccanismo. In questo caso, si tratta di una problematica molto comune, risolvibile in maniera immediata. Quando la chiave si spezza a metà, può essere possibile tirarla fuori anche da soli. In ogni caso, si consiglia di adoperare delle pinze.
In questo caso, sono opportuni utensili sottili, che permettano di afferrare in maniera salda la chiave. Quando questo metodo non funziona, si può provare ad inserire un oggetto nella serratura abbastanza sottile e solido da poter trascinare la chiave all’esterno. In ultima istanza, ci si può limitare a smontare il cilindro e a sostituirlo in autonomia, in modo da ottimizzare i tempi e abbattere i costi.
Controlli più comuni
Ci sono alcuni interventi, considerabili di routine che, se non eseguiti, possono portare a dei malfunzionamenti della serratura. Quando si scopre che il fermo della porta non è allineato, ad esempio, c’è bisogno di dare una stretta ai cardini. Quando la porta si chiude e la contropiastra non scatta, è un segno sicuro della perdita dell’allineamento dello scrocco con essa. Bisognerebbe, dunque, osservare i due componenti e stringere le cerniere o allentare le viti della piastra di riscontro, al fine di spostarla verso l’alto o verso il basso fino a raggiungere il punto d’incastro.
Un’altra buona pratica per assicurarsi un funzionamento adeguato della serratura è quella di lubrificare le sue varie componenti. In genere, infatti, i blocchi della serratura derivano proprio dalla secchezza degli elementi che la compongono. Bulloni bloccati e chiavi rotte sono tra le problematiche risolvibili con il lubrificante. In questa sede, consigliamo l’utilizzo di prodotti a base di olio e, in dosi limitate di lubrificanti spray.
Molto spesso, poi, le connessioni possono allentarsi, specie a causa dell’usura che avviene nel tempo. Per questo, si consiglia di reinstallare il lucchetto, rimuovendolo, naturalmente e, successivamente, riavvitandolo. Quando si riscontrano blocchi nella serratura, infine, è probabile che sia necessario ripulire il meccanismo dai detriti e dalla sporcizia accumulata nel corso del tempo. Durante questa procedura bisogna essere meticolosi per poter risolvere il problema al meglio. Quando i chiavistelli si rompono, invece, occorre sostituirli in maniera parziale o, quando necessario, totale.