CALTANISSETTA. Una giornata di approfondimento e dibattito per celebrare la “Settimana del Pianeta Terra” all’istituto d’istruzione superiore Sebastiano Mottura di Caltanissetta con una conferenza che ha coinvolto i principali musei siciliani di scienze della Terra.
Venerdì mattina si è tenuto l’incontro dal titolo “L’unione fa le Scienze” organizzato dall’IISS Mottura con il laboratorio-museo di mineralogia e paleontologia dello stesso istituto.
La conferenza rivolta agli studenti dell’Istituto ed in collegamento sulla rete con studenti universitari, geologi, docenti ed appassionati ha voluto sottolineare l’importanza dei laboratori e dei musei scolastici ed universitari nella divulgazione delle Scienze della Terra.
Nell’aula magna sono intervenuti in presenza e online i professori Mauro Cavallaro e Monica Interdonato del “Museo della Fauna” dell’università degli Studi di Messina, Carolina Di Patti del Museo Geologico “Gemmellaro” dell’Università di Palermo, Paolo Mazzoleni e Maura Fugazzotto del Sistema Muserale dell’Università di Catania, Fabio Torre del Museo Civico “Antonio Collisani” di Petralia, Alessandro Torre del Museo “Giuseppe Torre” del GeoPark delle Madonie, Salvino Leone del Museo Naturalistico “Minà Palumbo “ di Castelbuono.
Hanno aperto i lavori i saluti della dirigente scolastica Laura Zurli e del vicesindaco del comune di Petralia, Giovanni Di Lorenzo. In occasione dell’apertura della conferenza è stata ringraziata per la generosa donazione della collezione mineralogica la famiglia del defunto geologo Angelo Fiorella di Palermo, che con grande generosità ha voluto contribuire all’arricchimento delle collezioni del laboratorio dell’istituto.
Le relazioni si sono concentrate sull’importanza della conoscenza delle Scienze della Terra per la comprensione di fenomeni complessi come i cambiamenti climatici con i tragici fenomeni di dissesto idrogeologico ed ambientale che hanno messo in forte evidenza come l’equilibrio tra la vita e le attività degli uomini e i fenomeni naturali sul Pianeta Terra siano fondamentali per il futuro della nostra specie.
Ogni museo intervenuto ha esposto le iniziative didattiche messe in campo per la divulgazione delle Scienze della Terra, operando così uno scambio di buone pratiche e di idee tra i musei stessi. La Terra è un pianeta vivente e si comporta come un grande organismo in delicato equilibrio. Si deve quindi studiare come sistema globale, con uno sguardo d’insieme che metta in luce le interazioni fra tutti i suoi elementi e lo strumento principe per decifrare i complessi rapporti è costituito dalle Scienze della Terra.
“Nonostante ciò – spiega il geologo Enrico Curcuruto, docente dell’Istituto e responsabile del laboratorio Museo Mottura – tale disciplina costituisce una “cenerentola” tra le materie d’apprendimento nelle scuole e nelle università italiane. Ad aggravare questa carenza nella formazione degli studenti interviene una arretratezza della didattica delle Scienze della Terra: le scienze vengono “raccontate” in classe, con scarso uso dei laboratori e della sperimentazione all’aperto, risultando così noiose e poco attraenti. I musei di Scienze della Terra al contrario costituiscono un’opportunità rilevante per invertire tale tendenza. Conoscere e sperimentare in Museo permette di incuriosire i ragazzi e di avviarli verso un viaggio di conoscenza e di scoperta”.
Grande soddisfazione per l’organizzazione dell’evento ha espresso la dirigente scolastica dell’IISS “S.Mottura” Laura Zurli: “Il nostro Istituto con i suoi laboratori costituisce un centro nazionale per la divulgazione delle scienze e della tecnica. Lavoriamo da sempre per l’inserimento dei nostri laboratori in una rete nazionale ed internazionale che abbia come fine principale la formazione scientifica e tecnica dei giovani. La Rete dei musei scolastici ed universitari siciliani costituisce il primo passo verso questo ambizioso traguardo”.
All’evento che si è protratto per tutta la mattina ha partecipato una selezione degli studenti dell’istituto. I ragazzi del corso Geotecnico si sono distinti per la bravura con la quale hanno gestito i collegamenti telematici che hanno permesso di tenere in contatto tutti i musei siciliani intervenuti. Un particolare apprezzamento per l’evento organizzato è arrivato dall’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia, presente all’incontro con il consigliere regionale Salvatore Volpe che ha comunicato l’accreditamento dell’evento per la formazione professionale dei geologi intervenuti.