Primopiano

Sicilia, seggi aperti: si vota fino alle 23 per scegliere i rappresentanti regionali e nazionali

Seggi aperti in Sicilia anche per le elezioni regionali. Sono chiamati a votare in Sicilia per l’elezione del Presidente della Regione e per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana 4.606.564 cittadini siciliani, di cui 2.237.169 maschi e 2.369.395 femmine. Il totale delle sezioni da scrutinare e’ 5.294 in tutta la regione.

Le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di oggi dalle 7 alle 23. Lo scrutinio delle schede sara’ effettuato domani a partire dalle 14. Il sistema elettorale prevede un solo turno con metodo misto, senza ballottaggio.

La scheda e’ unica, ma l’elettore dispone di due voti: un voto per la scelta della lista regionale, il cui capolista e’ candidato alla carica di Presidente della Regione; un voto per la scelta della lista provinciale e in questo caso si puo’ esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale; nel caso in cui non venga espresso alcun voto per una delle liste regionali, il voto validamente espresso per una lista provinciale si estende automaticamente anche alla lista regionale collegata. E’ prevista la possibilita’ di esprimere il voto disgiunto. L’elettore puo’ votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Quindi e’ possibile, tecnicamente, esprimere una preferenza per un deputato all’Ars e una preferenza per un candidato alla Presidenza della Regione appartenente a uno schieramento politico differente.

Per l’elezione dei 70 deputati dell’Assemblea regionale siciliana (Ars) viene adottata la seguente ripartizione: 62 seggi sono attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al cinque per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, otto a Messina, sei ad Agrigento, cinque a Siracusa e a Trapani, quattro a Ragusa, tre a Caltanissetta e due a Enna); un seggio spetta al candidato alla Presidenza della Regione eletto; sei seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino). Si tratta, in sostanza, di una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al Presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all’Ars. I seggi a tal fine non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento; un seggio spetta al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze. E’ proclamato Presidente della Regione il capolista della lista regionale che ottiene il maggior numero di voti validi. I candidati alla presidenza della Regione Siciliana sono l’ex presidente del Senato Renato Schifani, che ha raccolto intorno a se’ il centrodestra unito: Forza Italia, Lega (Prima l’Italia), Fratelli d’Italia, Democrazia cristiana, Popolari e autonomisti; la parlamentare europea Caterina Chinnici, sostenuta da Partito Democratico e Cento passi per la Sicilia di Claudio Fava; l’ex vicepresidente della Regione Siciliana Gaetano Armao, sostenuto “Azione-Italia viva – Calenda”; l’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, a capo del movimento “Sud chiama Nord”; Nuccio Di Paola, capogruppo all’Ar del Movimento 5 Stelle; Eliana Esposito, sostenuta da “Siciliani Liberi”.

Condividi