“Gli elementi acquisiti nel corso dell’inchiesta territoriale sul sistema idrico integrato in Sicilia hanno da subito mostrato le mefistofeliche disfunzioni del ciclo delle acque.
Così come avvenuto anche nel settore dei rifiuti, il caos normativo, le inadempienze, le omissioni amministrative, hanno privato i siciliani di efficienti servizi di livello europeo, nonostante le salate tariffe pagate, a fronte di un servizio reso, praticamente inesistente”. È quanto si legge nella relazione finale della commissione parlamentare Ecomafie riguardante l’inchiesta condotta sulla depurazione delle acque reflue in Sicilia.
I commissari hanno analizzato il sistema di depurazione dell’Isola con 457 impianti di trattamento acque censiti, il 16% dei quali non attivo mentre meno del 20% opera con autorizzazione allo scarico valida.