SAN CATALDO. Si è conclusa la sesta edizione nissena del Festival regionale Le Vie dei Tesori che ha visto, quest’anno, tra i quindici siti da visitare, l’assoluta novità di San Cataldo presente con la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio con la cripta cimiteriale e la Chiesa di Santa Lucia con l’eccezionale presenza dei Sanpaoloni della Domenica di Pasqua.
L’associazione Giuseppe Amico Medico ha sottolineato: “Sentiamo di dover ringraziare, per questo, il Comune di Caltanissetta e lo straordinario gruppo di lavoro che ha curato l’organizzazione dell’evento che ci ha accolti, con generosità e spirito di condivisione, Alice Bifarella, Michele Mendolia Calella, Luigi Garbato e Aurelia Speziale. Un immenso grazie a Pasquale Carlo Tornatore che con il consueto garbo e abnegazione ha curato e supervisionato ogni aspetto di questa edizione. È, soprattutto, grazie a lui se la nostra Città è stata inserita nel prestigioso circuito del Festival.
Un grazie va ai volontari che hanno dedicato energie e tempo
libero per accogliere i visitatori e spiegare loro i siti: Salvatore Gigante,
Francesco Scarantino, Pasquale Tumminelli, Giuseppe Caramia e Claudio Arcarese
dell’Amico Medico, l’amico Marco Anzalone che, ancora una volta, si è messo a
disposizione della città, le studentesse e gli studenti dell’istituto Filippo
Juvara che hanno affiancato i suddetti durante questi tre fine settimana di
apertura al pubblico. E, ancora, Luigi Di Salvo e tutti i docenti, le cassiere
e i cassieri, le collaboratrici e i collaboratori di Palermo che hanno messo un
grande impegno per la buona riuscita della manifestazione. Un sentito grazie
anche a padre Carmelo Sanguedolce e ai sagrestani, che ci hanno consentito di
aprire le porte di due dei nostri tesori cittadini”.
Per quanto attiene i risultati, l’associazione ha rilevato: “in termini di numeri di visitatori, li avremo tra qualche giorno, ma ci sentiamo di poter affermare che comunque sia andata, è stata una importante vetrina per la nostra città che andrebbe maggiormente supportata e promossa, a nostro sommesso parere, dagli organi preposti, Amministrazione Comunale e associazioni che si occupano di promozione del territorio, in primis. Il festival Le Vie dei Tesori, nato nel 2006 a Palermo, e diffusosi ormai in tutte le province siciliane è il più grande circuito di promozione del patrimonio culturale e paesaggistico della Sicilia, un’occasione di riappropriazione per i cittadini e un appuntamento straordinario per visitatori e turisti provenienti da ogni dove.
Noi abbiamo buttato l’amo e abbiamo dato il La all’iniziativa. Adesso tocca agli organi preposti lavorare ad una possibile, auspicabile prossima edizione con altri gioielli sancataldesi da far scoprire e riscoprire.
L’obiettivo è, e deve essere, quello di consolidare l’esperienza del Festival e sviluppare progetti che valorizzino il patrimonio culturale come leva di sviluppo della comunità, mettendo in relazione istituzioni, associazioni, realtà di eccellenza per costruire una rete in grado di promuovere un modello condiviso e di rispondere alla storica difficoltà in Sicilia di fare sistema. Una proposta nuova di marketing territoriale partecipato, basata sull’alleanza tra istituzioni, cittadini, realtà̀ produttive nel segno della cultura e della conoscenza.
Noi, come sempre, faremo la nostra parte e non mancheremo di dare il nostro supporto e la nostra collaborazione. Il Festival adesso continua in altre città siciliane, come Palermo, con numerosi tesori da scoprire. Non manchiamo di partecipare”.