SAN CATALDO. E’ stato finalmente perfezionato, in Sicilia, il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) del tumore della prostata, uno dei tumori più rilevanti in termini di incidenza e mortalità. La Casa di Cura “Regina Pacis” di San Cataldo (CL) è stata inclusa in tale PDTA, unica Struttura per il Centro Sicilia presente nella rete insieme ad altre quali l’ ARNAS Civico di Palermo e l’ ARNAS Garibaldi di Catania.
“Si tratta di un ulteriore passo in avanti nella cura di questa neoplasia – ha affermato il dr. Francesco Vacirca (nella foto), Responsabile della Chirurgia Urologica della Casa di Cura “Regina Pacis” – Il nostro percorso, iniziato nel 2019, ha l’obiettivo di adeguare gli standard regionali siciliani alle cure oncologiche più avanzate di alcune regioni del Nord, evitando così sentimenti di sfiducia e le migrazioni dei pazienti che si spostano per ricevere cure mediche adeguate.
Mi preme ringraziare le Unità di Chirurgia Urologica e di Radiodiagnostica della Casa di Cura “Regina Pacis” che hanno mantenuto un intenso cronoprogramma, lavorando con grande impegno anche in un periodo molto complesso come quello attuale.
I nostri percorsi diagnostico-terapeutici, sempre in evoluzione ed in continuo miglioramento, costituiscono gli elementi fondamentali per le cure dei pazienti siciliani del nostro territorio e, con questo PDTA del tumore della prostata, si arriverà ad una virtuosa ottimizzazione e allocazione delle risorse, oggi indispensabile per rendere sostenibile e governabile la Sanità, soprattutto in un momento di crisi come quello odierno”.