“Trovo autolesionistico per noi siciliani leggere ancora commenti contro l’esigenza di realizzare il ponte sullo stretto. E’ un mantra ormai stantio: servono prima le manutenzioni delle strade interne; mancano molti collegamenti; c’e’ tanto da riqualificare; e soprattutto in generale, sempre e comunque ‘serve prima ben altro’. Siamo stanchi di questa demagogia che inquina la Sicilia e la condanna a una marginalita’ lamentosa”. Lo afferma Stefania Prestigiacomo (Forza Italia). “Sappiamo che il “no” al ponte e’ sempre stato motivato da 2 ragioni: La prima ideologica. L’ideologia dei NO! NO al ponte! NO ai termovalorizzatori! NO alla tav, alla tap… NO a tutto!! (Che significa pero’: SI a piu inquinamento; SI alla spazzatura indiscarica che ci avvelena la terra e le falde idriche; SI alla alla sudditanza energetica;) Oggi ci stiamo rendendo conto dei costi che queste scellerate opposizioni a tutto stanno comportando su famiglie e imprese. La seconda e’ che ha fatto comodo alle classi politiche, dirottare al nord le maggiori risorse per le infrastrutture per rendere piu’ competitivo e piu’ ricco il nord e tacitare con politiche assistenzialiste quei pigroni del sud. L’argomento del ‘benaltrismo’ (Prima del ponte serve altro….) e’ straordinariamente utile per fornire alibi e proseguire cosi'”.
“Il ponte – aggiunge – ci unisce materialmente e culturalmente con l’Europa! Sarebbe una svolta per il nostro turismo, e sarebbe ammirato da tutto il mondo come simbolo dell’ingegno italiano e della rinascita del sud. Verrebbero a vederlo da ogni dove. E’ stato calcolato che il costo dell’insularita’ pesa sui siciliani per piu’ di 6 miliardi l’anno!!! E quanti nuovi posti di lavoro creerebbe la costruzione del ponte? Si calcolano oltre 150.000! BASTA!!! Noi siciliani paghiamo le tasse come tutti e abbiamo costituzionalmente il diritto alla mobilita’. Il Pnrr ha previsto 200 miliardi di euro per il piano di ripresa e resilienza dell’Italia. Hanno infilato dentro di tutto, ma mille scuse strumentali per non inserire il ponte. Forza Italia ha posto come priorita’ per il prossimo governo il ponte sullo stretto. E ora anche gli alleati hanno dichiarato che e’ una infrastruttura necessaria. Basta farci del male! Nessun siciliano di buon senso puo’ essere contro il ponte. Si al ponte. Opera simbolo di un Sud che rialza la testa”. (ANSA).