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Pietrarossa Bellini Academy and Music Festival apre la rassegna “Grandi Firme”: il 13 settembre al Teatro Margherita c’è il celebre quartetto spagnolo Sigma

Redazione 1

Pietrarossa Bellini Academy and Music Festival apre la rassegna “Grandi Firme”: il 13 settembre al Teatro Margherita c’è il celebre quartetto spagnolo Sigma

Gio, 08/09/2022 - 07:45

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Pietrarossa Bellini Academy and Music Festival apre la rassegna “Grandi Firme” martedì 13 settembre con un rarissimo impaginato dedicato alla musica dei Paesi Baschi, cioè Euskadi, declinato in omaggio alla meravigliosa isola che ospita il celeberrimo quartetto di sassofoni spagnoli Sigma, noto in tutto il mondo per la sua inesausta attività di ricerca su nuovi repertori, inediti o rari e in prima esecuzione, tanto che al Teatro Margherita saranno presentati ben tre brani in prima assoluta per l’Italia. L’idea di unire in musica due grandi e storiche autonomie europee dimostra come il programma di apertura del festival voglia non solo stimolare la curiosità del pubblico nisseno verso il nuovo, ma anche omaggiare la forza propulsiva della Sicilia come fucina di dialogo internazionale.

Il concerto giunge nel cuore di ben 22 masterclass, con 30 prime parti di grandi orchestre internazionali e solisti e cameristi di chiara fama, nonché la prima residenza del pianista russo Dmitri Masleev e apre una nutrita serie di concerti su tutto il territorio nisseno grazie all’iniziativa del Conservatorio Vincenzo Bellini, nata in pandemia, ma ormai destinata a continuare la sua opera di divulgazione culturale e alta formazione artistica affinché scuola e cittadinanza vivano in un rapporto sempre più stretto e partecipe di bellezza e opportunità di crescita.

13 settembre ore 20:30

Teatro Margherita

SIGMA PROJECT

‘SUONI EUSKADI IN SICILIA’

Swirls (2018) di Gabriel Erkoreka PRIMA ITALIANA

Milk spilt on a stone (2017) di Helga Arias PRIMA ITALIANA

XAS (1987) di Iannis Xenakis (1922-2001) (100° anniversario Xenakis)

Jalkin (2012) di Ramon Lazkano PRIMA ITALIANA

Saxophonquartett (2014) di Georg Friedrich Haas

SIGMA Project

Andrés Gomis, Ángel Soria, Alberto Chaves, Josetxo Silguero: sassofoni

Spicca fra gli ospiti che musicheranno Caltanissetta, la rarissima proposta del quartetto di sassofoni Sigma Project, ensemble spagnolo di assoluto pregio internazionale, noto per un’inesausta ricerca trasversale ai generi musicali, con particolare attenzione al mondo latino-americano, e per un’affermata vocazione alla scoperta di nuovo repertorio, tanto da essere ormai primi destinatari di opere composte esplicitamente per loro dai maggiori compositori viventi di tutto il globo.

Il Progetto SIGMA o, in altre parole, il talento combinato di Andrés Gomis, Ángel Soria, Alberto Chaves e Josetxo Silguero è più di un quartetto di sassofoni. È un canale cruciale per la musica strumentale del XXI secolo. Se il quartetto d’archi era la formazione cameristica per eccellenza nei secoli passati, il SIGMA Project rivendica questo ruolo per il quartetto di sassofoni nel XXI secolo.

Con sede a Madrid fin dalla sua creazione, il SIGMA Project, vero e proprio “Ardittis” del sassofono (così chiamato dalla rivista Scherzo), ha tenuto più di 150 concerti in auditorium e festival in tutto il mondo: Stati Uniti d’America, Giamaica, Buenos Aires (Teatro Colón), Bogotá (Teatro Mayor), Ciudad de Mexico (Palacio de Bellas Artes), Santiago del Cile (Auditorio GAM), Germania, Francia, Scozia, Inghilterra, Italia, Polonia, Romania, Croazia e Tunisia, oltre al proprio circuito in Spagna.

I membri del Progetto SIGMA si considerano esploratori creativi che riescono a stimolare i compositori che si avvicinano al loro suono, generando nuove grammatiche in un vero e proprio laboratorio sonoro. Il nome si ispira al significato matematico della lettera greca Sigma, come somma di una serie finita o infinita di elementi.

Pluripremiati in patria e all’estero per il loro inesausto spirito di ricerca e incontestabile virtuosismo, il Sigma Project è regolarmente ospitato dalle migliori istituzioni internazionali dagli USA al Sudamerica, ma anche in tutt’Europa e le loro esibizioni cercano costantemente la commistione con le altre arti, come letteratura, teatro e arti visive, oltre ad essere universalmente ricercati per le prime esecuzioni dei compositori più prestigiosi del panorama mondiale.