Nel Regno Unito c’è solo un mese per spendere le vecchie banconote di carta di 20 e 50 sterline, poi si passerà al contante in plastica

Il Regno Unito ha solo un mese per spendere le vecchie banconote di carta da 20 e 50 sterline prima che finiscano fuori corso. Siamo infatti al completamento della rivoluzione per passare al contante di plastica, fatto di polimeri, intrapresa dalla Bank of England nel 2016.

Il Regno Unito è uno dei primi Paesi al mondo in questo tipo di transizione iniziata col taglio da 5 sterline ed esteso a tutti gli altri. Dal primo ottobre si potranno usare solo le banconote plastificate mentre quelle di carta dovranno essere spese o cambiate in banca e in certi uffici postali autorizzati. Ne restano comunque ancora molte in circolazione da 20 e 50 sterline: si stima qualcosa come 13-14 miliardi di pound in controvalore.

Le nuove banconote sono più sicure rispetto alla contraffazione e resistenti ai lavaggi in lavatrice. Il nuovo tipo di polimero è stato studiato per essere più resistente della carta e più difficile da contraffare. Il materiale plastico ha anche altri vantaggi: le nuove banconote saranno più pulite, durature ed eco-friendly rispetto a quelle in carta; inoltre resisteranno all’acqua e non temeranno quindi il lavaggio in lavatrice, tipico di quando ci si dimentica una banconota nelle tasche dei jeans. Il Regno Unito non è il primo paese ad utilizzare la plastica per la sua valuta, ma segue l’esempio dell’Australia, che ha iniziato a stampare il suo dollaro su plastica nel 1988, seguita da altri 30 paesi tra cui Canada, Fiji, Mauritius, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Romania, Polonia e Vietnam.

I britannici hanno solo un mese per spendere le vecchie banconote di carta da 20 e 50 sterline prima che finiscano fuori corso. Le nuove banconote sono più sicure rispetto alla contraffazione e resistenti ai lavaggi in lavatriceIl Regno Unito non è il primo paese ad utilizzare la plastica per la sua valuta, ma segue l’esempio dell’Australia, che ha iniziato a stampare il suo dollaro su plastica nel 1988, seguita da altri 30 paesi tra cui Canada, Fiji, Mauritius, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Romania, Polonia e Vietnam.

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