E’ tornato a riunirsi il comitato no inceneritore di Gela per fare il punto sul lavoro svolto finora e sulle evoluzioni in merito alla realizzazione di un inceneritore a Gela.
Si è stabilito che le firme raccolte, insieme alla descrizione degli elementi di criticità e alle richieste espresse e finora inascoltate in questi mesi sulla gestione dei rifiuti in città e sull’eventuale insediamento dell’impianti in questione, saranno inviate alla Commissione Europea, interlocutore che sembra più propenso a fornire risposte rispetto alle istituzioni locali.
Si chiederà al più presto, quasi certamente entro la prossima settimana un incontro col sindaco per comprendere una volta er tutte la posizione dell’amministrazione comunale. Nel corso del dibattito è emersa anche la necessità di conoscere la posizione in merito di tutti i candidati del territorio al Parlamento Regionale, visto che è a Palermo che si deciderà se e dove costruire l’inceneritore.
Il comitato comunica inoltre che la raccolta firme riprenderà, con modalità diverse che saranno presto illustrate sulla pagina Facebook No Inceneritore Gela e diffuse a mezzo stampa