Elezioni Regionali 2022. Il neo governatore Schifani: “Creerò un pool di ex magistrati che vigilerà sulle risorse del Pnrr”.

Renato Schifani parla già da nuovo governatore della Sicilia. In base alla proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai, con una copertura del campione del 58%, il candidato di centrodestra è al 42% mentre la coalizione di centrodestra che lo sostiene è al 48,7%. Il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca, che ha ammesso la sconfitta, è al 23,3% mentre la sua coalizione è al 18%. La candidata del centrosinistra Caterina Chinnici è al 16,6% e la coalizione al 16%. Nuccio Di Paola (M5s) è al 16,3% e la sua coalizione al 15,4%.

“Questa – ha commentato Schifani – è la vittoria di tutto il centrodestra ed è un’ottima notizia perché avremo una maggioranza solida all’Ars; in giunta ci sarà spazio per tutti e cercheremo di mantenere un clima di collaborazione: gli elettori si allontanano se il centrodestra litiga”.

Schifani ha poi detto che sarà “il portavoce dei siciliani” col governo nazionale. Promette lavoro per i giovani aprendo “agli investimenti privati”. E annuncia la velocizzazione degli iter burocratici, attraverso lo strumento delle conferenze di servizi. Un passaggio importante è stato quello sul rischio infiltrazioni mafiose:

“Creerò un pool di ex magistrati che vigilerà sulle risorse del Pnrr. Esperti e uomini di Stato che provengono dal resto d’Italia”. Inoltre il neo Governatore ha annunciato che intende affrontare “le criticità del quotidiano” e pensare al futuro, dal caro bollette al fotovoltaico, dalla manutenzione delle strade e le autostrade ai termovalorizzatori, dalla ripartenza delle Province al Ponte sullo Stretto. “Bruciare i rifiuti serve a produrre energia. Io sono per la difesa dell’ambiente ma la Sicilia deve essere pulita”. (La Repubblica)

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