“Il reddito di cittadinanza: non va abolito ma migliorato e reso funzionale al suo scopo. Chi non ha un lavoro va aiutato a trovarne uno e sostenuto economicamente”, lo dice Saverio Romano di Noi con l’Italia, in merito al tema che sta infuocando la campagna elettorale per le regionali e per le elezioni politiche. Saverio Romano, vicepresidente nazionale di Noi con l’Italia e candidato alla Camera nel collegio uninominale Sicilia 1 – Bagheria nella lista Noi Moderati .
“E’ molto semplice ma anche sbagliato dire in modo sbrigativo sì o no al reddito di cittadinanza. Occorre infatti distinguere tra un sussidio, indispensabile, a chi non ha i mezzi per vivere e un reddito per chi è alla ricerca di un lavoro. Oggi parliamo di una misura non universale, corrisposta a disoccupati, inoccupati o lavoratori che hanno una situazione economica Isee inferiore a una certa soglia. Ebbene, ciò’ che oggi possiamo dire è che come strumento d’inserimento al lavoro il reddito di cittadinanza ha fallito il suo scopo. In molti casi, inoltre, vi è chi lo ha preferito ad un’offerta di lavoro, con danno per le imprese alla ricerca di lavoratori e professionalità.
Da sottosegretario al Lavoro proposi una misura – progetto In.La (inserimento lavorativo) che finanziava tirocini formativi retribuiti ai giovani presso imprese e aziende. Ecco cosa va fatto: investire in formazione e agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, tenendo ben presente che uno Stato degno di questo nome non lascia indietro nessuno e dà un reddito a chi, in attesa di un lavoro, non ha come vivere”.