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Caltanissetta, Prefettura ai Comuni: “prevenire fattori di rischio di frana e di alluvione”

Redazione 2

Caltanissetta, Prefettura ai Comuni: “prevenire fattori di rischio di frana e di alluvione”

Mar, 13/09/2022 - 10:47

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Raccomandazioni operative per prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni di frana e alluvione durante la stazione autunnale 2022.

In ragione dell’approssimarsi della stagione autunnale, il Prefetto, D.ssa Chiara Armenia, ha ritenuto opportuno richiamare per tempo la puntuale attenzione dei Sindaci della provincia e del Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta su una serie di misure e di interventi atti a prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse al rischio meteo-idrogeologico e idraulico.

Nella nota è stato evidenziato agli amministratori locali come il cambiamento climatico che stiamo vivendo sta facendo registrare, con sempre maggiore frequenza, specie in questi ultimi anni, fenomeni atmosferici avversi di particolare intensità e spesso responsabili di perdite di vite umane e di danni materiali ed economici ingenti che evidenziano la vulnerabilità del territorio nazionale.

Del resto, ha precisato il Prefetto, già nel corso dei mesi estivi questo territorio provinciale è stato interessato da intensi quanto improvvisi episodi temporaleschi accompagnati da violente scariche elettriche, vento e precipitazioni, frequentemente sotto forma di rovescio, in grado di riversare in aree circoscritte ed in un brevissimo lasso di tempo volumi di acqua che di norma, negli anni passati, sono stati distribuiti nel corso di mesi senza compromettere gli equilibri ambientali e, conseguentemente, la sicurezza e l’incolumità delle persone.

Ha sottolineato nel contempo i fattori che accrescono il rischio di frana e di alluvione in quest’ambito provinciale quale la capillare antropizzazione, l’elevata densità abitativa nonchè gli incendi boschivi che rendono più fragili i sistemi naturali di difesa.

Pertanto, la D.ssa Armenia, al fine di mitigare le conseguenze connesse alle anzidette tipologie di rischio da frana e da alluvione e di ridurre la pericolosità della fenomenologia in argomento e contestualmente la vulnerabilità dei soggetti esposti, ha rivolto a tutte le amministrazioni locali l’invito a porre in essere – accanto agli interventi strutturali, che tuttavia richiedono tempi di realizzazione lunghi – le attività primarie di prevenzione non strutturale espressamente contemplate dal Codice della Protezione Civile (D.Lvo n. 1/2018) con esplicito riferimento:

  • alla pianificazione di protezione civile;
  • all’allertamento del Servizio Nazionale;
  • all’informazione alla popolazione;
  • alla diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile.

Nel corpo della stessa missiva è stata richiamata la puntuale attenzione dei Comuni sulla necessità di recepire con immediatezza la messaggistica di allertamento (bollettini/avvisi di criticità ecc.) per la tempestiva attivazione delle misure di protezione civile e anche ai fini della sorveglianza del territorio da parte dei presidi territoriali comunali, soprattutto consultando gli appositi siti del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

In chiusura, il Prefetto ha ribadito ai Sindaci l’esigenza di provvedere con immediatezza:

  • alla pulizia degli alvei dei torrenti e alla manutenzione dei loro argini al fine di evitare che l’apporto di significativi volumi di acqua a seguito di importanti precipitazioni piovose possano innescare straripamenti in aree rurali ed urbane;
  • alla pulizia dei tombini, caditoie e cunette poste lungo le strade cittadine;
  • a sensibilizzare i proprietari di fondi agricoli, specie di quelli insistenti in prossimità di zone urbane e di percorsi stradali, a porre in essere tutte quelle attività di prevenzione che contribuiscano ad evitare allagamenti e fenomeni franosi che possono compromettere la sicurezza delle persone e recare nocumento alla regolare circolazione di automezzi;
  • ad adottare ogni intervento atto prevenire ed eludere l’innesco di incendi boschivi che rendono più fragile la consistenza del territorio e di conseguenza ne elevano il livello di esposizione ai connessi fenomeni franosi ed alluvionali.

Infine, nel preannunciare che a breve verrà indetta apposita riunione per un esame congiunto della situazione in atto e delle eventuali criticità esistenti nonchè delle iniziative intraprese e/o buone pratiche che è intendimento attuare con tempestività, il Prefetto ha inteso rammentare ai Sindaci la necessità di avviare una poderosa attività di informazione nei confronti delle rispettive comunità locali affinchè siano sensibilizzate a tenere comportamenti prudenti in caso di eventi metereologici avversi.