Il nuovo manto del “M. Tomaselli”, per alcuni aspetti, non è ancora conforme alle disposizioni presenti nel bando di gara appaltato dal Comune di Caltanissetta. L’intarsio delle linee di delimitazione per il campo polivalente rugby-calcio non è stato eseguito, almeno allo stato attuale, secondo le prescrizioni rinvenibili nel progetto che può essere visionato anche nella pagina dell’albo pretorio del sito del comune del capoluogo nisseno. (Link https://caltanissetta.trasparenza-valutazione-merito.it/web/trasparenza/papca-ap/-/papca/display/1408708?p_auth=vuGDBFWd&p_p_state=pop_up )
Il progetto ha preso il via nel 2017 con la convenzione stipulata dal Coni e dall’allora Amministrazione Ruvolo, nell’ambito del piano “Sport e periferie”, grazie al fondamentale apporto della FIR Sicilia, dell’ex presidente Orazio Arancio ed all’incessante opera della DLF Nissa Rugby che fino ad un paio di settimane fa svolgeva un ruolo fondamentale ed a cui l’Amministrazione comunale ha fatto riferimento per alcune problematiche riscontrate.
Una situazione
inaspettata, quella attuale, che ancora una volta pone l’impiantistica nissena
al centro dei riflettori per delle inspiegabili anomalie. In merito a questa
“imprecisione”, il presidente nazionale della Federazione Italiana Rugby,
Marzio Innocenti ha telefonato al primo cittadino nisseno, Roberto Gambino. Un’interlocuzione,
che ancora una volta ha visto la Federazione Italiana Rugby ‘sostenere’
l’Amministrazione Comunale ed il tanto agognato campo polivalente. La massima
carica della palla ovale italiana ha fermamente sottolineato che la Commissione
Impianti federale assistita dall’ufficio legale segue con estrema attenzione
l’evolversi della vicenda per ottenere il rispetto del progetto e dunque una
tracciatura del campo polivalente corrispondente al bando.
La DLF Nissa Rugby inoltre sottolinea: “Non riusciamo a capire cosa sia accaduto, cosa stia accadendo. Abbiamo lavorato tantissimo per ottenere il finanziamento di questa opera ed adesso vederla realizzare in maniera non conforme ci sorprende. Dobbiamo capire cosa accadrà; magari a breve, con la prosecuzione dei lavori, tutto potrebbe rientrare nell’alveo del progetto appaltato. Noi auspichiamo il rispetto del capitolato, di ciò che è scritto: niente di più, niente di meno. La nostra azione si allinea alle decisioni che prenderà la Federazione Italiana Rugby: da Roma stanno seguendo con attenzione ed apprensione la vicenda. Il nostro presidente ci è vicino e, fedele ai valori che caratterizzano il rugby, opererà affinché sia rispettato il bando di gara”.