CALTANISSETTA. Riceviamo e pubblichiamo nota di Armando Turturici in merito alla questione legata ai concorsi al Comune.
“Grazie al comunicato della FP CGIL di Caltanissetta, ho appreso che c’è stata una modifica del sistema di valutazione delle commissioni esaminatrici dei concorsi già espletati e quelli in itinere. La modifica riguarda l’inserimento di una soglia di sbarramento per poter ottenere una idoneità ai concorsi che potrebbe trasformarsi in un’assunzione nel futuro. La decisione di apporre la soglia di sbarramento porterà all’esclusione del 90% dei candidati che sarebbero potuti rientrare in una graduatoria da cui poter attingere in caso di necessità.
La modifica, stando alle parole del dr Bennardo – ragioniere
generale del comune di Caltanissetta – era doverosa in quanto la normativa
nazionale di riferimento prevede che bisogna apporre una soglia di sbarramento
per tutti i concorsi pubblici.
Le mie domande sono le seguenti:
come mai si pensa soltanto adesso alla soglia di sbarramento?
Perché non è stata indicata nel bando originario?
Chi doveva controllare affinché il bando fosse scritto secondo la normativa nazionale?
E adesso – cosa più importante – come finirà tutta la vicenda?
I partecipanti ai concorsi non sono numeri:
dietro ciascuno dei partecipanti ai concorsi c’è una persona che ha investito denaro e fatto sacrifici; dietro ciascuno di loro c’è qualcuno che in questo momento sta soffrendo. Dietro ciascuno di loro c’è una persona che vuole provare a vivere a Caltanissetta. La soglia di sbarramento mi sembra una triste metafora per tutti quei giovani che lottano per restare al sud. Riflettete su questo… “
Armando Turturici