Cronaca

Caltanissetta. Al Pietrarossa Bellini Academy and Music Festival spicca la “grande firma” del pianista russo Dimitri Masleev

CALTANISSETTA. Dopo il grande successo della prima edizione del Pietrarossa Bellini Academy and Music Festival, nato nel ’21 come simbolo della ripartenza post-pandemica e che per la prima volta aveva presentato al pubblico della Sicilia centrale trenta artisti di assoluto valore internazionale, impegnati in masterclass dedicate ad ogni famiglia strumentale ed in concerti solistici e cameristici nei luoghi d’arte più affascinanti della provincia, il Conservatorio di Caltanissetta rilancia quest’anno la sua sfida culturale, sociale ed artistica per ben 44 giorni di intensa musica.

Fra i maestri impegnati anche nei concerti dal vivo spicca la residenza del giovane pianista russo Dimitri Masleev, tra i più celebrati dalla critica internazionale sin dalla medaglia d’oro e premio speciale della giuria della quindicesima edizione del concorso Ciaikovsky di Mosca, ma anche tra i più penalizzati dalle conseguenze della guerra in corso: nato e cresciuto in una zona periferica tra il Lago Bajkal e il confine con la Mongolia, Masleev ha subito capito lo spirito del Festival Pietrarossa e l’esigenza primaria di portare arte e cultura fuori dalle grandi capitali, da cui il suo impegno sul territorio nisseno per ben dieci giorni di masterclass e tre concerti: come solista il 20 settembre, in un inedito duo con la violoncellista russo-statunitense Nina Kotova, caposaldo del virtuosismo ed icona del glamour nella musica classica, il 17 settembre e, nell’eccezionale veste di pianista accompagnatore, il 26 settembre per il concerto belcantistico con il tenore Rosario La Spina e la mezzosoprano Milijana Nikolic.

I luoghi del festival abbracceranno anche per il 2022 l’intero territorio urbano: in primis il Teatro Regina Margherita di Caltanissetta, il parco archeologico urbano di Palmintelli, la Cattedrale della Città, la Biblioteca L. Scarabelli, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Caltanissetta, la Curia e il Consorzio Universitario.

E grazie alle centinaia di giovani musicisti che convergeranno a Caltanissetta da tutto il mondo, oltre ai tanti maestri internazionali, per ben 44 giorni consecutivi la città risuonerà di vita, arte, musica, creatività, speranze e sogni, dentro le mura del suo solido ed importante Conservatorio, ma anche e soprattutto nelle sue strade e nei suoi monumenti, fra i tanti cittadini che non hanno mai abbandonato il territorio nisseno.

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