Fatti dall'Italia

Aspettative di vita aumentabili azzerando le “morti evitabili”. A Caltanissetta la media è di 80.15

Azzerare le cosiddette morti “evitabili” farebbe guadagnare all’Italia e ai suoi abitanti quasi due anni di aspettativa media di vita: si passerebbe dagli attuali 81,7 anni a 83,7 anni, senza distinzioni per sesso. È uno dei dati contenuti nel rapporto 2022 sul “Benvivere delle province e dei comuni italiani”, che sarà presentato al quarto Festival dell’Economia civile che si tiene a Firenze, a Palazzo Vecchio, dal 16 al 18 settembre ed in cui si fotografa lo stato di salute delle varie aree della Penisola prendendo in esame diversi parametri: da quelli ambientali agli aspetti relativi alla salute. Secondo la definizione dell’Istat la “mortalità evitabile” – spiega Avvenire – è costituita essenzialmente da due componenti: la mortalità trattabile e quella prevenibile.

La speranza di vita media nel periodo del campione (dal 2004 al 2021) sfiora gli 82 anni (81,99), con un divario tra provincia più alto e quello più basso per il 2021 di poco meno di 4 anni (80.15 di Caltanissetta contro 83,93 di Firenze). Oltre a numeri e stime – scrive il quotidiano -, il rapporto suggerisce anche possibili soluzioni.

L’impatto che una drastica riduzione delle morti evitabili avrebbe sull’allungamento dell’aspettativa media di vita della popolazione – si legge nel rapporto – dovrebbe comportare “non solo un aumento della spesa sanitaria e un miglioramento della qualità e del personale medico, ma anche un miglioramento dell’accesso alla sanità pubblica e un investimento nell’educazione sanitaria, nella cultura e nella comunicazione”.

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