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Aiuti -Bis, on. Michela Vittoria Brambilla: “Opportunità per Gela e il suo territorio”

Redazione 1

Aiuti -Bis, on. Michela Vittoria Brambilla: “Opportunità per Gela e il suo territorio”

Mar, 13/09/2022 - 13:47

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“Già il decreto aiuti-bis, questa settimana all’esame del Parlamento, contiene opportunità interessanti per il territorio gelese, prima fra tutte la possibilità, prevista dall’art. 32, di diventare “area di interesse strategico nazionale” per la filiera dell’idrogeno verde, concretizzando un progetto di cui si parla da tempo. Mi impegno a favorire in ogni modo l’istituzione di quest’area a Gela, il che implicherebbe la semplificazione e l’accelerazione di tutti i procedimenti”. Lo afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla, candidata alla Camera per il centrodestra nel collegio uninominale di Gela-Caltanissetta-Canicattì.

“Per istituire l’area – sottolinea l’ex ministro – occorre innanzitutto la manifestazione di interesse da parte di un soggetto pubblico o del privato per la realizzazione del programma di investimento e la presentazione di un adeguato piano economico-finanziario. Si tratta di una partita importante, che Gela deve vincere, una partita di cui ho già cominciato ad occuparmi e in cui sarà decisiva la sinergia tra l’amministrazione locale, il governo regionale e quello nazionale. Ecco perché invito gli elettori gelesi a scegliere il centrodestra, ad eleggere parlamentari in sintonia con quelli che molto probabilmente saranno i vertici regionali e nazionali. Sarà più facile prendere le decisioni giuste, far arrivare le risorse necessarie e spenderle nel modo migliore. Per conto mio, ho già cominciato ad occuparmi di questo territorio”.

Più in generale, la candidata sottolinea che l’eccezionalità del momento richiede, senza esitazione, interventi straordinari: “Dinanzi ad una crisi senza precedenti (dell’energia e non solo) è giusto che il governo, per usare un’espressione cara al presidente Draghi, faccia “tutto quel ch’è necessario” non solo per consentire alle imprese di proseguire l’attività ma per salvare i conti delle famiglie, soprattutto nelle aree del Paese già provate dalla deindustrializzazione. A tale scopo non si può escludere nulla, neanche l’extrema ratio dello scostamento di bilancio. Lo stesso ragionamento vale per lo strumento di lotta alla povertà, che deve essere affinato e reso più efficace, eliminando gli abusi e privilegiando l’aiuto ai nuclei familiari più numerosi”.