CAMPOGRAMCO – (FONTE: LA SICILIA) L’Igf 2023 un’opportunità per Campofranco, che saprà sfruttare al meglio Campofranco. La sedicesima edizione dell’Igf (Insieme Giovani e Famiglie) del 2023 si farà a Campofranco, nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 maggio. Due giorni importantissimi nella storia della chiesa cattolica, il 13 maggio apparve Maria, con l’Igf previsto nei pomeriggi e nelle sere dei due giorni. L’annuncio è stato dato direttamente dal Vescovo Monsignor Mario Russotto, domenica scorsa a Sommatino al termine della 15° edizione dell’Igf. Una notizia accolta dalla comunità religiosa di Campofranco, ma più in generale da tutta la comunità campofranchese con grande gioia ed entusiasmo. Saranno otto mesi intensi di lavoro e preparazione per arrivare al meglio a questo importantissimo appuntamento diocesano. Molto entusiasta e felice per questa opportunità, l’arciprete di Campofranco Padre Luciano Calabrese, a Campofranco dal settembre 2017. “E’ bellissimo, una bella notizia per Campofranco, nel momento che Sua Eccellenza il Vescovo Mario Russotto ha pronunciato il nome di Campofranco come futura sede dell’Igf 2023 – afferma Padre Luciano Calabrese – che ci ha dato tanta gioia, a tutti. Eravamo leggermente preparati, perché Campofranco era una delle tre opzioni, dal momento che Campofranco, Marianopoli e Milena sono i tre paesi ad non avere ospitato l’Igf. Anche se era un’opzione però non sei mai abituato a queste cose, quindi il sentimento è di gioia, emozione, sorpresa. L’Igf sarà un impegno sotto tutti i punti di vista, soprattutto per i giovani e le coppie che dovranno prepararsi. Un impegno nell’accoglienza perché dovremo accogliere i fratelli fedeli che arriveranno da tutta la diocesi e lo dovremo fare nel migliore dei modi. Un impegno, uno sprone per chi è di Campofranco, per aumentare o riattivare la propria fede. Un impegno perché la presenza del Vescovo è sempre un piacere”. La comunità religiosa campofranchese si metterà immediatamente in moto per l’organizzazione, per una edizione che dovrà essere indimenticabile. “Vogliamo fare le cose bene – conclude Padre Luciano Calabrese – vogliamo contribuire non tanto per l’evento, ma soprattutto e principalmente per la diffusione del vangelo, della parola di Dio, della preghiera di cui tutti specialmente in questo periodo abbiamo bisogno”. Gandolfo Maria Pepe