CALTANISSETTA. Prestigioso incarico nazionale per il dirigente scolastico Dario Tumminelli, nominato nuovo segretario generale dell’Udir “Associazione nazionale dei dirigenti scolastici, delle professionalità dell’area dell’istruzione e della ricerca”.
Nisseno, 45 anni, Tumminelli vanta una lunga esperienza al vertice del sindacato degli insegnanti Anief di cui è presidente provinciale di Caltanissetta. Un sindacato che il dirigente nisseno ha contribuito a far crescere sul territorio fino a sfiorare il 22 percento delle preferenze alle ultime elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie degli Istituti della provincia. “Per me è stata una gradita sorpresa. Qualcosa davvero d’inaspettato. Sono naturalmente onorato per la delega ricevuta che spenderò con impegno e passione per lo sviluppo e la crescita sindacale dell’Udir” ha dichiarato Tumminelli. Sono numerose le sfide che attendono il mondo della scuola alle soglie del nuovo anno scolastico. Tra le più complicate per i dirigenti c’è l’adozione delle misure anti covid dopo la fine dello stato d’emergenza.
“Fino allo scorso anno le direttive del Ministero erano chiare e i dirigenti avevano l’onere di farle applicare. Adesso gli obblighi decadono, c’è una circolare sul monitoraggio della qualità dell’aria ma tutto ciò che si è fatto in termini di sicurezza e prevenzione non può essere certamente disperso anche perché il dirigente è responsabile come datore di lavoro della salute dei lavoratori e deve dimostrare di aver messo in atto tutte le misure per impedire la diffusione del virus – spiega Tumminelli -. Durante il workshop dell’Udir tenutosi giovedì scorso a Roma abbiamo affrontato questa tematica mettendo a disposizione dei dirigenti scolastici un protocollo che può essere adottato dalle scuole per mettere in atto tutte le azioni di prevenzione a partire dal protocollo Covid-19 per l’anno scolastico 2022/2023 che i dirigenti devono adottare prima dell’avvio delle lezioni”. La nomina di Tumminelli è stata comunicata a Roma dal presidente dell’Udir, prof. Marcello Pacifico proprio durante la sessione dei lavori del workshop.
L’altro nodo da sciogliere è il precariato. Migliaia di cattedre anche quest’anno saranno coperte tramite graduatorie provinciali per le supplenze in cui sono iscritti i docenti precari. I concorsi (ordinario e straordinario) non hanno risolto il problema e l’Udir chiede il cosiddetto “doppio canale”. “La soluzione unica del pubblico concorso non è mai risolutiva – afferma Tumminelli -. Ormai è evidente che i concorsi non sono stati in grado di risolvere il problema. Stabilizzare i precari non è una sconfitta del merito. Avere a disposizione giovani docenti, motivati e preparati, è certamente la base da cui partire. Del resto gli stessi insegnanti precari ogni anno vengono reclutati con regolare contratto a tempo determinato (annuale o al 30 giugno) quindi la stessa amministrazione li ritiene adeguati alla loro funzione”.
Nell’incarico di segretario generale dell’Udir Dario Tumminelli punta a consolidare la rappresentanza come già fatto in Anief. “Alle ultime elezioni per le Rsu abbiamo ricevuto oltre mille voti, segno che siamo credibili agli occhi degli insegnanti, molti dei quali ci hanno votato sebbene non associati. Ovviamente il merito va a tutta la squadra messa in campo composta da persone di serie e di spessore”.