Salute

Paolo Belli a Caltanissetta, Costantino Scarantino: “La città partecipò a quell’evento con solidarietà ed entusiasmo, con l’atteggiamento di accoglienza che caratterizza da sempre i cittadini di Caltanissetta”

Redazione

Paolo Belli a Caltanissetta, Costantino Scarantino: “La città partecipò a quell’evento con solidarietà ed entusiasmo, con l’atteggiamento di accoglienza che caratterizza da sempre i cittadini di Caltanissetta”

Ven, 12/08/2022 - 10:23

Condividi su:

Fa specie e stupisce venire a conoscenza che Paolo Belli interpreterà il ruolo di Tutorial nella
manifestazione che si svolgerà a Caltanissetta il prossimo 2 Settembre. Quella Caltanissetta che Paolo Belli pochi anni addietro in occasione di una conferenza stampa stigmatizzò ( parole sue) come una città costituita da persone non per bene ( vedi https://www.youtube.com/watch?v=IKvJUEuOaXw)
Ero presente e giocai anch’io a quella partita di calcio disputata nello stadio Pian del Lago il 10 Dicembre 1994 tra la Nazionale Cantanti e una formazione costituita da Ingegneri e magistrati antimafia.
La manifestazione fu organizzata dall’Ordine degli Ingegneri di Caltanissetta, di cui allora ero consigliere, insieme alla Fondazione Leonardo Giambrone per la lotta contro la Talassemia. Madrina della manifestazione fù Rita Borsellino che insieme a Don Ciotti e Pippo Baudo ebbero il ruolo di tutorial
dell’evento organizzato per beneficienza mirata alla realizzazione di un progetto di ricerca.
La città partecipò a quell’evento con solidarietà ed entusiasmo, con l’atteggiamento di accoglienza che caratterizza da sempre i cittadini di Caltanissetta , manifestata in quell’occasione soprattutto nei confronti
dei propri beniamini cantanti e artisti partecipanti- da Morandi a Mogol, da Ramazzotti ad Antonacci ,da Gianni Bella a Paolo Belli . Una città che non ha nulla a che vedere con quella descritta da Paolo Belli che
avrà vissuto quella storia, inventata, solo nel suo immaginario forse anche per darsi un tono di importanza ma a discapito di una città e di un territorio intero.
Ma se così fosse stato o anche solo se così avesse immaginato Paolo Belli, come può oggi accettare l’incarico di tutorial in una manifestazione che si svolge in quella stessa città che lui stesso ha definito
costituita da persone non per bene?
Credo che ci sia certamente una mancanza di memoria storica e di dignità ma principalmente da parte dello stesso protagonista di quella storia inventata.
Costantino Scarantino