MUSSOMELI – La camera ardente, allestita nell’abitazione di Via Nino Martoglio 1, con la bara contenenti le spoglie mortali dell’adolescente Michele Lanzalaco, è stata meta di rispettoso quanto doloroso omaggio a chi è stata precocemente sottratta la vita. Un dolore immenso e tanti perché senza risposta nella mente di quanti hanno appreso la notizia. Il mesto corteo, snodatosi dalla casa di abitazione intorno alle ore 16, si è diretto verso la parrocchia di Cristo Re, dove, presenti il parroco Padre Liborio Franzù, l’arciprete don Pietro Genco, Padre Calogero Orifiamma, il diacono don Pierenzo Costanzo, il nostro concittadino, nonchè arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto ha celebrato le esequie, in un clima di rigoroso silenzio, dando all’adolescente l’ultimo saluto: ”Michele rimane nei cuori di tutti” . Presenti i ragazzi della scuola “L.Da Vinci”, diretta dalla prof.ssa Alessandra Camerota, applaudendo all”uscita dalla chiesa la bara bianca facendo volare al cielo tanti palloncini bianchi. Da sottolineare che durante la celebrazione della messa, è stato cantato il brano mariano “Il Tredici Maggio” per ricordare Michele nella veste di pastorello con la corona del rosario in mano in una sacra rappresentazione passata Subito dopo lo straziante bacio dei genitori della bara bianca, accompagnato dal suono a distesa delle campane, è iniziato il viaggio senza ritorno verso il luogo silenzioso del riposo eterno all’ombra dei cipressi. “Ciao Micheluccio ora sei libero puoi giocare con gli angioletti lassù nel cielo”. Sono state queste le parole scritte sul social da papà Vincenzo nel comunicare l’angosciante notizia. Intanto, per questa dolorosa circostanza, è stato annullato l’evento estivo di questa sera “Bimbi in bici” e le attività commerciali ed i negozi sono rimasti chiusi dalle 16,30 alle 17,30, esattamente durante lo svolgimento delle esequie, per testimoniare la vicinanza alla famiglia.