Forza Italia alle prese con le liste elettorali. Come sempre capita in questi casi, il silenzio sulla griglia dei nomi da parte di Arcore nel bel mezzo di una trattativa molto delicata, visto i pochi seggi sicuri a disposizione, causa Rosatellum, taglio numero dei parlamentari e calo consensi rispetto al passato, alimenta le voci incontrollate sui ‘SOMMERSI e i salvati’ tra le fila azzurre. Resteranno col fiato sospeso fino all’ultimo momento utile (la dead line è il 22 agosto) non solo i peones ma anche tanti big, quelli della vecchia guardia e non. Tutti in attesa di sapere se a loro sarà assegnato un seggio certo, di prima fascia, border line o perdente. ”Siamo ancora in alto mare, tutto è nelle mani del presidente”, dice un big forzista che sta seguendo da vicino lo scottante dossier, smentendo i boatos di ‘esclusi eccellenti’. Da quel poco che trapela, però, l’unica certezza è che Silvio Berlusconi sarà capolista al Senato nel proporzionale (in cinque circoscrizioni) e correrà all’uninominale a Monza, nel suo ‘feudo brianzolo’ in Lombardia. Non si sa se anche il numero due del partito, Antonio Tajani, guiderà il listino in più circoscrizioni, a cominciare dal Lazio. In tanti si chiedono dove si presenterà la ‘non moglie’ del Cav, la deputata Marta Fascina, classe ’90, da Melito di Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, cresciuta a Portici, in provincia di Napoli, che fu una delle sorprese alle politiche del 2018, quando venne candidata alla Camera ed eletta nella circoscrizione Campania 1 in quota proporzionale, un seggio blindato.
Anche stavolta, ‘lady B’ potrebbe correre sempre nel proporzionale subito dietro (in ordine di presentazione) al primo della lista (Cav o Tajani), in Campania, secondo alcune voci nei quattro collegi di Montecitorio. In un primo momento, infatti, raccontano,veniva data in corsa in Brianza. Si parla di vertici di Fi riuniti in seduta permanente, sia via zoom che in presenza. Oggi, riferiscono, si starebbe lavorando alle liste tra piazza San Lorenzo in Lucia e gli uffici di Montecitorio e nei prossimi giorni ci dovrebbe essere un summit in Sardegna con Berlusconi per tirare le somme. Per ora resteranno fuori esponenti storici azzurri, come Adriano Galliani e l’ex presidente del Senato, Renato Schifani, che corre come candidato azzurro del centrodestra alla guida della Regione Sicilia. Siccome l’ex premier ha detto di voler puntare sulle donne, molti scommettono che tra le new entry ci sarà Valentina Vezzali, ex campionessa olimpica di scherma, passata di recente con Forza Italia.