La dermatite è una malattia di carattere infiammatorio che coinvolge gli strati superficiali della pelle. Non esiste, però, un solo tipo di dermatite; ce ne sono varie tipologie, differenti l’una dall’altra a seconda delle manifestazioni cutanee e dei fattori scatenanti. La lista delle dermatiti è davvero lunga. Conosciuta anche con il nome di eczema, la dermatite non è altro che una reazione della pelle a una situazione interna o esterna, e si manifesta sotto forma di prurito, di rossore, di desquamazione e di vescicole.
La dermatite atopica è una delle più comuni tipologie di dermatiti. Essa si presenta di solito in età molto giovane, ma a volte può colpire anche gli adulti e gli adolescenti. Il cuoio capelluto, i gomiti, le ginocchia, il volto e le mani sono le parti del corpo maggiormente interessati. È una forma di dermatite, per così dire, misteriosa, nel senso che non si è ancora capito il motivo per il quale compare, anche se in molti casi è abbinata a manifestazioni allergiche. Ci sono ricerche che fanno riferimento a una componente genetica ereditaria, mentre altri studi parlano di un eccesso di igiene o imputano la colpa all’aria inquinata.
La dermatite da contatto si chiama così perché scaturisce nel momento in cui la pelle entra a contatto con il nichel o un’altra sostanza irritante. All’inizio la sintomatologia compare unicamente sulla zona di pelle interessata, ma poi si può estendere altrove. Nel caso dell’eczema discoide, invece, non sono ancora note con precisione le cause, ma si sa che il problema quasi sempre è abbinato a secchezza della pelle. Questo tipo di dermatite è caratterizzato dalla presenza di chiazze rotonde che si formano sul dorso, sui piedi, sulle mani, sugli avambracci e, solo in misura minore, sul resto del corpo. In genere l’eczema discoide colpisce soprattutto le persone con più di 50 anni.
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La dermatite disidrosica è conosciuta anche con il nome di pompholix, ed è caratterizzata dalla comparsa su piedi e mani di vescicole di piccole dimensioni che causano prurito, non di rado accompagnate da desquamazione ed eritemi. Alla base della comparsa di questo problema ci possono essere diverse cause: proprio per questo motivo è indispensabile rivolgersi a uno specialista che sia in grado di giungere a una diagnosi precisa. per quel che riguarda la dermatite seborroica, invece, la sintomatologia è rappresentata da chiazze squamose e di colore rosso. Essa si manifesta per colpa di una moltiplicazione eccessivamente veloce della pelle e per l’iperattività delle ghiandole sebacee. Possono essere interessati il cuoio capelluto, il viso, la schiena, le orecchie, le sopracciglia e i lati del naso. È frequente soffrire di forte prurito.
Dopo che lo specialista ha identificato le cause della dermatite si può procedere con un trattamento opportuno, che in genere prevede l’adozione di cortisonici unitamente con l’uso di idratanti e prodotti emollienti. Anche i rimedi naturali in alcuni casi possono essere utili: per esempio dagli estratti di Cardiospermum halicacabum si può ricavare una crema la cui efficacia è paragonabile a quella di un cortisone sintetico, di cui però non replica gli effetti collaterali. Si tratta, pertanto, di un prodotto il cui utilizzo è consigliato nei periodi in cui i cortisonici tradizionali devono essere sospesi. Volendo, comunque, si possono introdurre queste creme a base vegetale anche in sostituzione dei cortisonici, a patto che la loro graduale riduzione sia già prevista dalla terapia, o in alternativa a supporto del trattamento. Inoltre, prodotti a base di burro di karitè e di olio di enotera si rivelano molto utili per la loro azione idratante, di certo preziosa in caso di dermatite.
