Dal Vallone

“Cittadinanza onoraria” del comune di Villalba al parroco Padre Achille Lomanto dopo 34 anni di arcipretura

VILLALBA –  Nel pomeriggio di oggi, 30 agosto 2022 alle ore 17, presso l’aula consiliare del Comune di Villalba, presieduto dal presidente Alessandro Plumeri, presente il sindaco Maria Paola Immordino e la sua giunta al completo nonché i consiglieri, si è riunito il consiglio comunale che ha conferito la “cittadinanza onoraria” all’Arciprete – parroco Padre Achille Lomanto, che lascia la comunità villalbese dopo 34 anni di esercizio del suo ministero pastorale. Il sacerdote ha ringraziato e sono seguiti gli applausi da parte di tutti i presenti, compreso il numeroso pubblico. E’ stata consegnata una pergamena del consiglio comunale a firma del suo presidente, Alessandro Plumeri, ed una targa con dedica dove si legge: “Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale con sentimento di profonda gratitudine  conferiscono  CITTADINANZA ONORARIA All’Arciprete Padre Achille Lomanto con eterna gratitudine per la dedizione ed impegno ineccepibile  nella cura pastorale della nostra parrocchia. Mai prima di adesso la costanza del suo lavoro e lo zelo evangelico ha relegato a Villalba anni di viva partecipazione ecclesiastica e cura certosina della nostra chiesa. Non per ultimo il restauro della Chiesa Madre rimarrà a perenne ricordo della sua vita in amore per la nostra parrocchia. Il Signore conceda ogni benedizione e grazia a Lei e alla nostra gente in aeternum. Villalba 30 agosto 2022 Il sindaco Maria Paola Immordino” Al riguardo, tanti gli apprezzamenti sul social, fra cui  quello di un internauta che ha così postato: “Cittadinanza meritata. Ha fatto molto per la chiesa Villalbese e per il paese”. Intanto, domani pomeriggio, alle ore 18,30, presenti il Vescovo mons. Mario Russotto, le autorità civili e militari, le confraternite, congregazioni ed associazioni, nella chiesa madre di Mussomeli, ci sarà l’insediamento del nuovo Arciprete parroco, nella persona del mussomelese, appunto, Padre Achille Lo Manto, che succede a don Pietro Genco

 

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