MUSSOMELI – Quarant’anni, in terra di missione, esattamente da quel memorabile giorno del 7 aprile 1951 quando dal porto di Genova partì in direzione del Brasile, e trent’anni, in Italia, ed il conto della vita sacerdotale e missionaria del nostro concittadino, quasi centenario, Padre Vincenzo Sorce dell’Ordine degli Agostiniani Scalzi è ben presto fatto. Il religioso è spirato lo scorso 3 luglio, a Marsala, assistito dai suoi confratelli. Arrivare alla soglia dei 100 anni della sua esistenza in vita, è certamente un particolare dono di quel Dio che, con fede, egli portò per le vie del Brasile durante la sua evangelizzazione allorquando si spese nella sua attività missionaria spargendo il seme della Parola e aprendo i cuori della gente alla speranza. Certamente, una vita missionaria di altri tempi, proprio quando sentì maggiormente il senso del distacco della famiglia, quando le distanze tracciavano e disegnavano interminabili orizzonti che facevano sentire maggiormente strappato all’affetto dei propri cari, confortati tuttavia dalla fede cristallina, che lo vedevano determinato e proteso in un apostolato che profumava di cielo. L’Agostiniano Scalzo Padre Vincenzo amava tanto l’immagine del Redentore che abbraccia il mondo ed immaginava i suoi evangelizzati uniti sotto le braccia misericordiose di Gesù Redentore. E dopo la missione in Brasile ha continuato per trent’anni il suo ministero sacerdotale in Italia, all’ombra degli Agostiniani Scalzi con cui ha condiviso i giorni della sua quotidianità. Un desiderio ha conservato, a lungo, nel suo cuore, manifestandolo, quasi alla fine dei suoi giorni: Essere sepolto nella sua Mussomeli. E così, dopo le sue esequie nella chiesa di Santa Maria di Gesù di questa mattina, 7 luglio 2022, presieduta dal suo confratello Agostiniano Scalzo Padre Mario Genco, alla presenza di familiari di P.Consiglio agostiniano Scalzo, amici ed estimatori, poi, il silenzioso viaggio verso l’ultima dimora, nel suo riposo eterno, nel suo Camposanto.