L’europarlamentare del Pd Caterina Chinnici e’ la candidata presidente della Regione siciliana. Sessantasette anni, giudice con la passione per la politica, ha vinto le primarie del campo progressista con il 44,77% e 14.552 dei 32.505 voti espressi. L’esponente del M5s Barbara Floridia, ha ottenuto 10.317 voti, il 31,74%; il deputato regionale Claudio Fava 7.547 preferenze, il 23,22%. Una sfida nella sfida quella consumatasi nell’Isola, poiche’ al di la’ dello Stretto lo stesso campo politico e’ diventato terreno di battaglia e di quasi irriducibie distanza tra Pd e M5s. E’ Giuseppe Conte ha porre immediatamente il tema parlando di “sforzo che ora merita subito chiarezza, perche’ in queste settimane sono cambiate molte cose rispetto a quando e’ partito questo percorso. Prima di percorrere ancora la strada di un’alleanza progressista in Sicilia il Pd dovra’ fare chiarezza sui suoi obiettivi e dire se l’agenda sociale e ambientale del M5d e’ la loro stessa direzione o se ormai i percorsi e i compagni di strada sono altri, in linea con gli insulti e le dichiarazioni di questi giorni. Per noi quello che succede a Roma succede a Palermo”.
Un voto, dunque, con diverse incognite, dalle alleanze alla data del voto: perche’ l’altro tema e che non e’ affatto escluso che il governatore in carica, Nello Musumeci, decida di dimettersi anticipatamente, accorpando cosi’ le Regionali alle Politiche del 25 settembre. Il presidente ha gia’ detto che presto consultera’ gli alleati e decidera’ “autonomamente”. Intanto, Chinnici incassa l’esito di una “esperienza di uno spazio aperto di partecipazione del quale va dato merito al Pd e al campo progressista che su queste primarie presidenziali e sulla loro formula inedita hanno scommesso con coraggio. Particolarmente ricchi di spunti i confronti tematici con i miei due compagni di avventura Barbara Floridia e Claudio Fava, svolti in un clima di grande serenita’, sempre e soltanto sui contenuti”. Ora si parte: “Una consegna di fiducia di cui sento forte la responsabilita’ e che spero di potere mettere a frutto attraverso il mio lavoro per la Sicilia“. Detta le prossime mosse il segretario siciliano dei dem, Anthony Barbagallo: “E’ stato una grande momento di partecipazione. Vince Caterina Chinnici e vince il Pd. Da oggi parte la sfida al centrodestra. Subito al lavoro per costruire le liste”. Claudio Fava riconosce il risultato e fa gli auguri a Caterina Chinnici, ma avverte: “Daremo una mano a sfidare questa destra a patto che non ci sia la tentazione di aprire a pezzi del centrodestra, di costruire nuove forme di consociativismo. Si sta dentro questo quadro se e’ coerente. Non sono disponibili a contaminazioni, a un trasversalismo malato che abbiamo conosciuto e che farebbe male alla politica e alla Sicilia“. L’amore e il dolore. “Guardo a questa regione con amore – aveva detto Caterina Chinnici all’esordio della sua avventura per le primarie del campo progressista – una Sicilia per la quale anche mio padre ha speso la sua vita”. Ha intrapreso la stessa carriera di magistrato svolta dal padre, il consigliere istruttore Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia il 29 luglio 1983: “Quel dolore che porto ancora dentro di me e che e’ ancora molto forte, si e’ trasformato in desiderio e volonta’ di lavorare per il bene di questa terra”.