Salute

Caltanissetta, Palazzo del Carmine e la logica del “Per il bene della città”

Sergio Cirlinci

Caltanissetta, Palazzo del Carmine e la logica del “Per il bene della città”

Lun, 11/07/2022 - 14:48

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Mercoledì prossimo il Civico Consesso sarà chiamato a votare il bilancio di previsione dell’anno in corso. Se per puro caso, sarebbe infatti un caso, non dovesse essere approvato, i consiglieri comunali andrebbero tutti a casa, resterebbe però in carica il Sindaco e la sua giunta. Non è certo la prima volta, e temo neanche l’ultima, che si arrivi all’approvazione del bilancio con questo spauracchio. La storia poi ci racconta episodi analoghi dove i consiglieri mai e poi mai preferiscono andare a casa, preferiscono semmai sacrificarsi per il bene per la città. Nella passata legislatura abbiamo assistito a quello che io etichettai ai tempi come “seduta farsa”, per l’esito scontato che avrebbe avuto, suscitando le reazioni di alcuni consiglieri di quel tempo, che si risentirono. Mi riferisco esattamente alla mozione di sfiducia al Sindaco Ruvolo, che, come conseguenza immediata avrebbe, anche in questo caso, mandato tutti a casa. Nonostante c’erano i numeri, si preferì non andare avanti, e la legislatura si concluse con appena 4/5 consiglieri su 30 a sostenere il sindaco. La motivazione fu sempre la stessa “per il bene della città”.

Oggi, da qual che si legge e si sente in giro, nonostante la maggioranza sia composta da dodici consiglieri, stessi numeri dell’opposizione, sembra che al di là dei numeri, la maggioranza abbia qualche problema intestino. In precedenti consigli effettivamente qualche sintomo si è notato, vedi la bocciatura della mozione sul regolamento delle commissioni, sacrificato, a quanto pare, pur di approvare una cittadinanza onoraria, come anche durante l’approvazione della mozione sui crocifissi e forse c’è anche in qualche altro che ci sfugge. Voci non confermate danno quasi per certo una non piccola crepa, che va allargandosi, tra gli stessi consiglieri di maggioranza, che il sindaco, nonostante sia un architetto non riesce a fermare, tra alcuni consiglieri e lo stesso sindaco, tra sindaco e qualche assessore, come anche tra sindaco e deputazione regionale e nazionale. I più attenti cominciano a notare tante assenza, mentre prima erano tutti allineati e presenti. Ciò si è notato maggiormente anche alla presentazione della candidata alle primarie, la Sen. Floridia, avvenuta la scorsa settimana a Piazza Mercato, dove in tanti erano assenti, mancavano soprattutto i “malpancisti”, causa vacanze o altro ? All’assemblea Cittadina sul Policlinico si era cercato, da più parti, di tranquillizzare tutti, ma forse allora si avevano solo i primi sintomi ed il negare era la speranza che si potesse risolvere a breve il tutto, ma le medicine proposte pare non siano state assunte e di conseguenze il malessere non poteva che aumentare. Sta di fatto che le voci, i segnali ed i malumori aumentano e qualcuno non riesce più a trattenersi.

Probabilmente alcuni consiglieri non ci stanno più a fare da semplici “pedine”, votare a favore di ogni cosa presentata dalla giunta, per poi subire, sia sui social che per strada, le critiche che i cittadini, tanto speranzosi in un primo momento, cominciano a manifestare più o meno apertamente. E’ ormai notorio che qualche assessorato ha portato a caso solo cattive figure e che qualche consigliere di maggioranza spinge per un cambiamento, ma sempre i più informati riferiscono che non c’è alcuna volontà di cambiamento, allora, stanchi di non essere “considerati” cominciano a lanciare messaggi. L’opposizione ovviamente fa la sua parte, anche se in maniera molto blanda, ma probabilmente non spingerà più di tanto per paura che succeda quello che nessuno di loro vuole…l’andare tutti a casa. Assisteremo quindi ad uno o più consigli comunali, dove tra tira e molla/molla e tira, si arriverà comunque all’approvazione del bilancio. Sentiremo poi dire alcuni consiglieri dire di non esserne soddisfatti al 100%, ma l’importante era portare a casa il risultato, mentre non ci diranno mai che il vero risultato, almeno per loro, era quello di non andare a casa, e che in loro ha prevalso l’alto senso di responsabilità e che, da rappresentanti dei cittadini, non potevano rischiare e quindi lo hanno votato “per il bene della città”…ma quanto bene ci vogliono, sono veramente commosso !!! Ad Maiora