In una società in cui i divorzi stanno inziando a superare i matrimoni e le convivenze diventano la base di partenza per qualsiasi rapporto Maria Petrantoni e Salvatore Occhipinti rappresentano un’amorevole eccezione.
I due, ormai ultraottantenni, hanno celebrato il loro primo “Sì” il 21 luglio 1957 e adesso, nel 2022, a distanza di 65 anni hanno rinnovato le loro promesse nuziali davanti a una grande e prolifica famiglia.
La tradizione di conferire un nome o un simbolo agli anniversari di matrimonio risale alla Germania Medievale ma è stata la scrittrice americana Emily Post nel 1922 a dare un nome a ciascuna celebrazione nuziale. Oggetti o materiali che, dalla fragile e comune carta al pregio e lucentezza del Platino, rappresentavano la forza e la stabilità dell’unione coniugale.
I 65 snni sono le “nozze di Platino” e rappresentano la forza, la rarità, la resistenza e la purezza del vero amore. Proprio quella che hanno mostrato Maria e Salvatore durante il rinnovo delle promesse, avvenuta nella chiesa Regina Pacis di Caltanissetta.
A questo lieto evento erano presenti, per gioire insieme a loro di questo traguardo, il parroco Vicente Genova, i figli Lillo, Giusy e Massimiliano, i nipoti e la pronipote presto in arrivo ma ancora nella pancia della sua mamma Veronica.

Una grande festa nella quale, grazie a questi due sposi, il grande protagonista era l’amore e la fedeltà reciproca.
(Nella foto in basso i due sposi insieme al Parroco Vicente Genova).