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Palermo, Conte a Sferracavallo: selfie, strette di mano e pranzo a base di pesce

Redazione

Palermo, Conte a Sferracavallo: selfie, strette di mano e pranzo a base di pesce

Lun, 06/06/2022 - 16:15

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Al tavolo di Giuseppe Conte e Franco Miceli la camicia bianca è d’ordinanza. La giacca scura, complici i 30 gradi, è stata appoggiata sulla spalliera della sedia e i due siedono allo stesso tavolo, uno fianco all’altro, in un ristorante sul mare di Sferracavallo, borgata marinara di Palermo. Con loro anche il senatore Steni Di Piazza, Irene Gionfriddo, Adriano Varrica, Roberta Alaimo, Salvo Siragusa, Valentina D’orso. E la prima della tre giorni in Sicilia del leader del M5S: oggi e domani a Palermo per sostenere la candidatura a sindaco di Franco Miceli e mercoledì a Messina per Franco De Domenico. Dall’aeroporto, Conte arriva direttamente sul lungomare di Barcarello: stringe mani, ascolta i cittadini, ammira la bellezza del mare e constata la presenza dell’immondizia.

Passeggiata a piedi fino al ristorante nella piazza di Sferracavallo prima di proseguire con un incontro con i lavoratori di Almaviva in centro, a Palermo, e una tappa a Brancaccio. Il pranzo, rigorosamente a base di pesce – crudi di mare e insalata di polpo, trancio di pesce e frutta di stagione – si apre con un brindisi fra Conte e Miceli accompagnato da un fragoroso applauso dei 107 convitati.

Candidati alle amministrative, consiglieri comunali e deputati regionali che si alternano in saluti e chiacchiere al “tavolo degli sposi”. In un tavolo all’esterno siedono insieme il sottosegretario Giancarlo Cancelleri, i deputati regionali Luigi Sunseri, Giampiero Trizzino e Nuccio Di Paola, il consigliere comunale Antonio Randazzo che smorzano i toni sul tavolo di ieri del centrosinistra che non ha trovato la quadra sulle modalità di voto nei gazebo per le primarie in Sicilia. 

Nessuna traccia invece del Pd. Una pausa dalla politica e dai politici, in questa giornata, il leader pentastellato se la prende per sedersi su una panchina della piazza di Sferracavallo a parlare con Massimo, un bambino di 11 anni. La passione per il leader dei Cinquestelle gliel’ha trasmessa la mamma e appena Massimo ha saputo che era qui, le ha chiesto di andare a trovarlo davanti al ristorante, “anche a costo di saltare il pranzo”. Poi ancora qualche selfie, prima di riprendere l’auto e andare davanti al Politeama ad ascoltare i lavoratori di Almaviva.  (Adnkronos)