Stamattina, ore 9.10, mi sono recato, insieme a mia sorella, presso l’ufficio anagrafe in C.so Vitt. Emanuele per una semplicissima autentica di firma. Gli uscieri all’ingresso ci informano che l’impiegata addetta è fuori e che tornerà più tardi, ma non sanno darmi un orario preciso. Arrivano altre persone, anch’esse per autenticare firme, che però, apprendendo la notizia, decidono di andar via per tornare più tardi, così come consigliato. Io non posso tornare più tardi, anche perché l’autentica la devo portare stamattina stesso in banca e, lavorando fuori sede, ho dovuto prendere un giorno, e con il mio lavoro e lavorando nel privato non è cosa così semplice. Incontro due consiglieri, Castellana e D’Oro, ai quali faccio presente il disservizio ed informo pure il Sindaco di quanto sta succedendo. Alle ore 10 ricevo assicurazioni dal Sindaco che sta per arrivare qualcuno. Ore 10,20 ancora nulla. Riparlo con i consiglieri, rimasti sul posto per cercare di risolvere il problema e che chiedono anche loro spiegazioni e ricevono le stesse risposte date a me e cioè che entro le 12,30 avrò sicuramente il documento autenticato. Alle ore 10,22 chiamo il 112. Alle 10,30, arrivano contemporaneamente l’impiegata ed i carabinieri, ai quali faccio presente quanto successo e la signora dichiara di essere stata fuori per servizio. Non discuto e non ho nulla da obiettare sul fatto che la signora non era allo sportello, ci mancherebbe altro, ma, se viene incaricata per svolgere un servizio esterno dal proprio dirigente, lo stesso avrebbe dovuto provvedere a sostituirla, poiché trattasi di sportello pubblico al servizio dei cittadini.
Chiamasi interruzione di pubblico servizio, non essendoci, tra le altre cose, un cartello che indicasse che lo sportello non era attivo per le autentiche. A noi cittadini vengono dati giorni ed orari precisi, lo stesso facessero loro organizzando meglio il tutto. I carabinieri hanno provveduto a raccogliere le nostre generalità e quello che avevamo da dire. Ho cercato di chiarire, anche all’impiegata, che, l’aver chiamato sindaco, consiglieri e carabinieri, che ringrazio per l’interessamento e l’intervento, era solo per evitate che questi disservizi si possano riverificarsi. Questo mio “sfogo”, tengo a precisarlo, non è fatto solo perchè è capitato a me, ma perchè voglio sperare non avvenga più in futuro. Noi cittadini dobbiamo pretendere rispetto, lo stesso che ci viene chiesto dalle istituzioni.
P.S: Autentico il documento alle 10.45, operazione conclusa in meno di tre minuti…bastava veramente poco. Ad Maiora