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Come creare un bagno più accogliente con il termoarredo

Anche nella nostra zona si stanno diffondendo sempre più i sistemi di termoarredo, nuove soluzioni tecnologiche che permettono di avere sempre un bagno in condizioni climatiche piacevoli, anche in inverno. In un’area come la provincia nissena – la più ventilata e fredda dopo Enna – dove non sono rarissimi ghiaccio e neve, sapere come si creano questi impianti può essere davvero utile: ecco tutte le informazioni utili.

Che cos’è il termoarredo e perché serve

Non dobbiamo pensare a nulla di particolarmente complicato o di difficile installazione: come possiamo intuire dall’ampiezza del catalogo online di un rivenditore leader come Iperceramica, termoarredo e scaldasalviette sono i nostri alleati nel tentativo di rendere il nostro bagno ancora più accogliente, rilassante e “caldo” in tutti i senti.

Questo dispositivo ha la funzione principale di riscaldare o asciugare tovagliette e asciugamani utilizzati in bagno, ma in pratica agisce a tutti gli effetti da calorifero e può quindi essere impiegato anche per il riscaldamento dell’ambiente nel suo complesso.

Come funziona il termoarredo

Dal punto di vista tecnico, il termoarredo si presenta come un dispositivo – allestito a parete oppure “a bandiera” – la cui struttura è formata da due collettori tubolari, disposti in parallelo tra loro e in verticale, connessi da un numero variabile di tubicini orizzontali (come i pioli di una scala). La distanza tra i moduli orizzontali può variare, così come il pattern della loro disposizione tra i collettori, ma è sempre tale da consentire di poter lasciare ad asciugare almeno una salvietta o un asciugamano.

Molto intuitivamente, dove c’è più spazio è possibile riporre gli asciugamani più spessi o i teli di grandi dimensioni, mentre tra i tubolari più ravvicinati è possibile inserire salviette o asciugamani più sottili, che possono così essere asciugati dopo il bucato o essere riscaldati per usarli contrastando il freddo esterno.

In linea di principio, un termoarredo bagno funziona in due modi diversi, a seconda del tipo di tecnologia utilizzata: uno scaldasalviette idraulico sfrutta gli stessi principi di un comune termosifone, perché si connette all’impianto di riscaldamento principale e funziona solo quando anche quest’ultimo viene attivato.

Un termoarredo elettrico, invece, sfrutta una resistenza elettrica in grado di esprimere una potenza compresa tra i 50 e i 300 Watt; il dispositivo è in grado di produrre calore grazie a un liquido termovettore che si trova all’interno dei collettori e dei pioli. Il funzionamento di questo accessorio può essere regolato tramite un timer oppure un sistema di modulazione della temperatura, tramite un comando fisico o digitale.

Infine, esistono anche modelli dal funzionamento misto, ossia in grado di integrare contemporaneamente il sistema idraulico con quello elettrico.

Le principali tipologie di termoarredo

Ci sono poi altri dettagli e parametri che definiscono i diversi tipi di termoarredo, e in particolare l’installazione, il funzionamento e il design.

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