Dopo l’accesso Question Time del consiglio comunale di Caltanissetta, durante il quale si è discusso del futuro e delle tempistiche per la riapertura della piscina comunale, la società aggiudicatrice del servizio, RTI Caltanissetta sportiva, è intervenuta per chiarire la sua posizione. Dopo diversi anni di chiusura, la vandalizzazione degli interni e il pagamento delle utenze, beffa che si aggiunge al danno erariale e sociale, la consigliera Annalisa Petitto ha anche chiesto le dimissioni dell’assessore Caracausi.
“Riscontriamo le sollecitazioni pervenute da più parti, confermando gli impegni assunti in sede di aggiudicazione e, quindi, il nostro impegno a ripristinare la piena funzionalità dell’impianto natatorio in un ottica più moderna, in grado soprattutto di consentirci un ampliamento dell’offerta dei servizi all’utenza rispetto a quelli tradizionali” ha spiegato la società.
Ciò, per la RTI Caltanissetta sportiva, comporta necessariamente adeguamenti tecnici e strutturali dell’impianto, che, se prima potevano considerarsi una eventualità, adesso rivestono carattere di necessità, tenuto conto delle mutate condizioni, post pandemiche prima, e geopolitiche adesso, con la crisi energetica in atto. “Criticità – hanno spiegato- che sono state oggetto di più confronti con l’amministrazione comunale, che abbiamo trovato sempre disponibile, e che la stessa amministrazione si è impegnata ad affrontare ed eventualmente superare nel migliore dei modi possibili. Nei prossimi giorni, non appena consumati alcuni passaggi burocratici, sarà concordata una imminente data per la sottoscrizione del definitivo contratto di affidamento in concessione e sarà dato avvio ai lavori”.