MUSSOMELI – Se il meteo ha detto no, per il maltempo, alla Sagra della Ricotta e del Cannolo, prevista per la vigilia, ed organizzata dalla Pro Loco, Amministrazione comunale e congregazione di S. Pasquale, altrettanto non è stato, nonostante le continue minacce di pioggia, presente e comunque in agguato, per i festeggiamenti della domenica in onore di San Pasquale che, già da diversi anni, l’omonima congregazione ha ripristinato con i festeggiamenti esterni e che si venera nella chiesa dei Monti. Una piccola festa che ha visto la partecipazione dei congregati, dei devoti del Santo e dei fedeli. Preceduti dal triduo in suo onore, curato dall’arciprete – rettore della chiesa don Pietro Genco, c’è stata la benedizione dell’agnello, dei formaggi e l’omaggio floreale al Santo. La continua minaccia della pioggia domenicale ha impedito alla banda musicale di partecipare al prelievo ed accompagnamento pomeridiano del palio di S. Pasquale dall’abitazione del presidente Calogero Messina Lomanto alla chiesa dei Monti. Comunque, è stato rimediato soltanto dall’arrivo di una delegazione di pastori col suono dei tamburinari che sono stati benevolmente accolti in casa dal presidente Messina Lomanto. Le non buone condizioni meteo, comunque, non hanno impensierito più di tanto gli organizzatori che, in un momento dell’allontanamento della pioggia, dopo la celebrazione della messa vespertina, hanno deciso di snodare in processione per le vie del quartiere, però col brevissimo giro del Simulacro di San Pasquale accompagnato, appunto, dalla banda musicale attraverso la via scalea, Via Trabia, Piazza Roma con rientro in chiesa. Una festa attesa dai pastori, sofferta, ma alla fine, conclusasi con il “Viva San Pasquale”.