MUSSOMELI – La nonnina Giuseppina Lo Conte, notoriamente conosciuta come ‘a za Pippina ‘a ddavica, domani è centenaria per essere nata il 7 maggio 1922 e cresciuta nella casa paterna di Via Francesco Frangiamore, vicino alla chiesa del Carmine. I suoi genitori furono i coniugi Giuseppe Lo Conte e Francesca Montalto. Da dire che la longeva nonnina, dieci anni fa, allora novantenne, nell’attuale casa di abitazione di Via Caltanissetta, 32 ha festeggiato col marito Salvatore Puntrello, le nozze d’oro per i loro 50 anni di matrimonio. Ci fu la messa di ringraziamento alla chiesa Madre celebrata dall’Arciprete don Pietro Genco, presenti familiari ed amici. Un matrimonio avvenuto, a seguito di fidanzamento maturato in tarda età, esattamente a quarant’anni, complici le limitrofe tenute di campagna delle rispettive famiglie (Lo Conte-Puntrello), site nella stessa contrada di Bragamè, dove spesso si incontravano per il lavoro dei campi. Si tratta di un lembo di terra, dove tuttora si registra la presenza di ficodindieto, ulivi e pistacchi e finanche un plurisecolare albero di carrubo che sembra sfidare il tempo e intere generazioni. L’anziana centenaria, da giovane, emigrò in Svizzera in cerca di lavoro, ma quell’esperienza ebbe una durata breve perché successivamente rientrò a Mussomeli in una situazione non certamente agiata. Va sottolineato che la famiglia Lo Conte a cui apparteneva lei era una famiglia numerosa composta di otto figli, e precisamente:
Maria, la primogenita (sposata con l’ Italo-americano Vincenzo Azzarello, deceduta in America), Sebastiano (deceduto a Mussomeli), Giuseppe (deceduto in America), Vincenzo ( deceduto durante la seconda guerra mondiale in Russia), Francesco, 94 anni, tuttora vivente e residente in America, Giovanni (deceduto in America), Giuseppina, l’odierna festeggiata,(sposata con Salvatore Puntrello che è deceduto alcuni anni fa a Mussomeli e, in fine, Carmela, 98 anni, che, da sempre, vive la sua vita a Mussomeli. Una famiglia numerosa, dunque, nata e cresciuta, fino ad un certo periodo, tutti a Mussomeli, fino a quando la primogenita Maria, (appena sposata, come già detto) fissò la sua residenza in America, richiamando in quella terra il resto della famiglia per costruirsi lì il loro futuro. E fu così che i familiari la seguirono nella nuova avventura, compresa ‘ a za Pippina, che dopo il matrimonio con Salvatore Puntrello emigrò prima in Germania e poi in America, rientrando, comunque, a Mussomeli per accudire gli anziani genitori; soltanto la sorella Carmela è rimasta sempre a Mussomeli, e lei, il fratello Francesco e la sorella Giuseppina, sono tuttora viventi. E proprio Francesco, che risiede in America, “Cicciuzzu” come ama chiamarlo ‘ a za Pippina, ha qualche problema di salute. Infatti, sua figlia Franca non è presente a questo centenario perché si trova in America ad accudire il padre sofferente. Da aggiungere che l’anzidetta nipote, nella quotidianità, riserva alla festeggiata cura ed attenzione e, data la sua temporanea assenza, non ha voluto fare passare inosservato il centenario della zia, incaricando il proprio marito Calogero a fare le sue veci, provvedendo alle incombenze necessarie per festeggiare questo anniversario.
I cento anni di vita vissuta dalla nonnina Giuseppina, giorno dopo giorno, certamente sono un dono particolare del Buon Dio che ha posato su di lei il Suo sguardo benevolo esaudendo così le sue quotidiane preghiere per il dono della vita. Per questo anniversario l’Arciprete don Pietro Genco ha fatto pervenire alla nonnina Giuseppina, con la benedizione del Signore, i suoi voti augurali per il traguardo raggiunto. Un appuntamento, dunque, quello di domani 7 maggio 2022, in cui parenti e conoscenti, e come è pensabile, anche il primo cittadino, faranno sentire la loro vicinanza alla zia Pippina Lo Conte per il ragguardevole traguardo raggiunto dei suoi 100 anni di vita.