Investire in criptovalute sembra essere diventata l’attività del momento, ma in verità è una frase che racchiude un vero e proprio mondo fatti da numerose possibilità che offrono differenti modi di operare cercando di ottenere il massimo beneficio finanziario possibile.
Come si può fare ad orientarsi meglio in questo tema? Oggi come oggi su web esistono innumerevoli guide, tra cui alcune di grande qualità come questa che spiega ogni dettaglio su come individuare la miglior criptovaluta, e sono proprio gli approfondimenti così a permette di prendere grande confidenza con un argomento che, se compreso a dovere, è capace di dare davvero grandi soddisfazioni.
Quando ci si accinge a scoprire come investire in criptovalute la prime domande che ci si pongono sono quali criptovalute comprare o quale sia in assoluto la miglior criptovaluta, domande assolutamente più che legittime e comprensibili alle quali però non è facile rispondere in breve tempo ed in modo univoco: è difficile eleggere una migliore criptovaluta, tanto più se consideriamo che l’universo dei conii digitali oggi come oggi conta più di sedicimila possibilità differenti alle quali se ne aggiungono di nuove quasi tutti i giorni.
Per una questione tanto di fama quanto di longevità e valore la crypto più popolare è senza dubbio Bitcoin, ma è veramente questa la migliore criptovaluta? E’ vero che si tratta della vera “apripista” tra le monete decentrate basate su blockchain, così come è vero che chi ci ha creduto sin da subito è stato ripagato con un aumento di valore con pochi pari nella storia della finanza, ma stando al suo costo particolarmente alto è ancora il caso di considerarla come la possibilità più valida?
La verità è che la miglior criptovaluta non è per forza Bitcoin, ma è qualsiasi crypto che risponda alla perfezione a quelle che sono le esigenze di un investitore: alcuni potranno trovare utile porre la propria attenzione sulle monete digitali più forti e conosciute, criptovalute come appunto Bitcoin, o anche Ethereum o Litecoin, ma che altri potranno invece ottenere molti più benefici da conii decentrati nascenti che si trovano nel pieno della loro fase di lancio, preferendo quindi token come Basic Attention Token, Enjin o Dogecoin.
In un panorama composto da più di sedicimila nomi differenti risulta del tutto normale che quello più giusto sia quello che meglio risponda all’esigenza specifica di ognuno, questo partendo tanto per cominciare dall’uso che se ne vuole fare, nel particolare valutando se si intende comprare criptovalute solo in vista di una rivendita futura o anche in funzione di un loro possibile utilizzo applicato come metodo di pagamento.
Quindi quali criptovalute comprare? Per trovare una risposta bisogna innanzitutto chiarirsi le idee su alcuni punti fondamentali facendo delle valutazioni che servono a restringere il cerchio su quale sia la “famiglia” di crypto più indicata per le proprie necessità, cioè se quella che racchiude tutti i conii digitali già affermati e solidi o se quella invece rappresentativa dei token più giovani che potrebbero come non potrebbero consacrarsi come valute di riferimento.
Quando la disponibilità economica di un investitore è tale da permettere qualsiasi tipologia di operazione e quando il suo obbiettivo è di realizzare un profitto importante a medio o lungo termine, ecco che le criptovalute più interessanti da prendere in considerazione sono i “nomi forti”, ovvero quei conii digitali già affermati che richiedono uno sforzo economico decisamente sostanzioso per venire comprati, ma che promettono dei risultati quasi sicuri che in molti casi molto di entità ben più che solida e convincente.
Per fare alcuni nomi in questa famiglia di criptovalute si trova senza dubbio Bitcoin, ma anche i già citati Ethereum e Litecoin, così come Ripple: tutte criptovalute che a vario livello si sono rinforzate sin da subito diventando anche dei metodi di pagamento ormai accettati da numerosissime attività online e non solo, ragione questa che le rende un modo di investire in criptovalute “polivalente” che non trova il suo senso di esistere solo nella compravendita, ma anche dell’utilizzo del valore sempre crescente che gli investitori si trovano tra le mani.
Tutti gli investitori che hanno invece a disposizione un budget più limitato e vogliono provare ad investirlo cercando di andare incontro a quel genere di fortuna con cui le criptovalute si sono fatte conoscere al mondo permettendo a persone di realizzare migliaia di euro da piccoli investimenti, alla domanda quale criptovaluta comprare possono trovare la risposta più giusta in quei conii digitali più giovani e meno conosciuti: token che al momento costano abbastanza poco e dei quali è possibile comprare dei lotti ben più sostanziosi potenzialmente in grado di dare enormi soddisfazioni in caso di repentina crescita di valore.
Ma come orientarsi nella scelta della criptovaluta nascente più giusta? In questo caso le valutazioni devono venire fatte più sulla loro base tecnologica che finanziaria: crypto come, per esempio, il Basic Attention Token o Enjin utilizzano la loro blockchain prefiggendosi degli obbiettivi specifici particolarmente interessanti, delle “mission” che potrebbero incontrare successo sul pubblico con conseguenti innalzamenti del loro valore.
Chiaramente non è facile prevedere se e quando avverrà questa affermazione, ma sta al trader fare le proprie analisi per comprendere su quali criptovalute investire e quanto dedicare a ciascuna “scommessa”, questo fermo restando il fatto che si tratta di conii digitali che permettono di fare operazioni a poco costo che potrebbero creare dei profitti anche molto importanti.
Un altro aspetto molto importante da considerare quando si parla di investire in criptovalute è che la loro compravendita, per quanto sia il metodo di investimento più diffuso ed universalmente inteso, non sia però l’unico possibile: senza dubbio la maggior parte delle persone in passato hanno fatto speculazioni su conii basati su blockchain procedendo al loro acquisto per poi rivendere parte o totalità del proprio portafogli digitale ad un valore ben più alto, però negli anni si sono sviluppate anche altre forme per operare su questi conii.
Un esempio eclatante da questo punto di vista è rappresentato dal trading fatto attraverso prodotti finanziari come i CFD (Contratti per Differenza), strumenti offerti dai maggiori broker online che permettono di utilizzare le criptovalute come asset di riferimento esattamente come succede con tutti gli altri mercati più importanti quali il Forex, le azioni, le materie prime, gli EFT o gli indici di borsa: scegliendo questi prodotti finanziari le criptovalute non vengono acquistate in senso stretto, ma diventano protagoniste di speculazioni che hanno come obbiettivo lo stabilire se il loro valore scenderà o salirà in una determinata finestra di tempo che è l’investitore stesso a stabilire.
I vantaggi di un tale metodo di investimento sono tantissimi: le operazioni diventano velocissime, ripetibili nel tempo e soprattutto molto economiche, questo perché risulta possibile investire in criptovalute anche a fronte di budget ridottissimi nell’ordine dei pochi euro, il che naturalmente una vera e propria svolta per tutti coloro che possono fare conto su fondi limitati e che hanno l’esigenza di vedere un ritorno immediato dei propri investimenti.
Ragionando in quest’ottica non esistono più migliori criptovalute o “peggiori”, ognuna di esse diventa un ottimo punto di riferimento che offre uno specifico andamento di mercato nel quale possono nascondersi occasioni di trading in qualsiasi momento, tutto sta nel saper analizzarne le evoluzioni.
Insomma investire in criptovalute sta diventando un tema sempre più articolato e ricco di possibilità, così come sempre crescente è l’attenzione che sta attirando da sempre più testate web che gli dedicano ottime guide come quella proposta nell’introduzione a questo articolo o anche articoli come questo che testimoniano l’interesse anche di portali autorevoli non specificamente dedicati alla finanza.