“Non si impara se non quello che ci emoziona”: è questo l’approccio che è stato seguito dagli studenti della 1B dell’istituto “A. Volta” di Caltanissetta durante un progetto di Educazione Civica supervisionato dalle docenti Fabiana Berizia e Ornella Parisi.
Un’interazione virtuosa realizzata grazie anche alla disponibilità dei dirigenti scolastici dei rispettivi istituti di riferimento, Vito Parisi per il Liceo Volta e Antonio Dibilio per l’istituto comprensivo Don Milani.
Gli allievi, seguendo la visione del Service Learning, sono stati invitati a condividere le conoscenze e competenze acquisite durante tutto l’anno scolastico relativamente alla tutela dell’ambiente.
Destinatari del progetto sono stati i piccoli allievi delle quinte classi dei plessi Rodari e Don Milani.
Gli studenti del Liceo Scientifico, suddivisi in gruppi, hanno predisposto delle lezioni utilizzando un approccio didattico, ludico, divertente ed esperienziale.
Gli studenti della Secondaria, inoltre, si sono messi a disposizione collegando esperienze e sfruttando pienamente le loro capacità su tutti gli ambiti. Un impegno particolarmente apprezzato dagli alunni della Don Milani che hanno seguito questa lezione originale e interattiva.
“L’esperienza – hanno concluso le docenti – ha aiutato i ragazzi più grandi a sviluppare competenze sociali e civiche in materia di cittadinanza utili anche nella vita reale al di fuori delle mura scolastiche. Tra queste, in particolare, lo sviluppo personale e di abilità cognitive, sociali ed interpersonali. Sono stati spronati ad aprire gli occhi sulla realtà che li circonda, sull’ambiente sociale entro cui vivono per interpretarli con spirito critico, e, poi, a lavorare in gruppo. Un’esperienza che li ha gratificati e soddisfatti soprattutto dopo aver ricevuto un feedback positivo dagli studenti della primaria”.
Uscire dalle aule scolastiche, interagire con la propria comunità di appartenenza, adottare soluzioni creative e mettere alla propria le proprie capacità. Tutte strategie e metodologie, previste dalle legislazioni scolastiche, che devono connotare la quotidianità della scuola. Quest’ultima, agenzia formativa per eccellenza, deve essere capace, grazie ai suoi docenti, di formare non soltanto “diplomati con elevate conoscenze nozionistiche” ma, anche e a volte soprattutto, i “cittadini del domani”.
