politica

Caltanissetta, D’Oro (M5S) sostiene il reintegro di Di Francesco come consigliere: “La norma applicata era illegittima”

L’ILLEGITTIMA NORMA E LA SUA APPLICAZIONE

Il consigliere del M5S Michele d’Oro ha scelto di intervenire pubblicamente per raccontare ai cittadini quanto accaduto ieri in merito all’istanza presentata da Giuseppe Di Francesco che, eletto consigliere comunale nella lista del MoVimento 5 Stelle, dopo avere ricoperto il suo legittimo ruolo per circa un anno, nel luglio 2020 è stato sostituito da Annalisa Petitto della lista PD.

Per comprendere in pieno la vicenda bisogna andare con ordine partendo dall’art. 4 della Legge Regionale n. 35 del 15/09/1997, che, al comma 6, prevede l’assegnazione al Sindaco eletto del c.d. premio di maggioranza, al fine di assicurare, comunque, il 60% dei seggi del Consiglio.

“Nel marzo 2020 – ha esordito D’Oro – con una norma regionale palesemente incostituzionale, interpretativa del citato art. 4 L. R. 35/1997, inserita in fretta e, pare, col favore della notte, nell’ambito della L. R. n. 6 del 03.03.2020, veniva stabilito che il quoziente decimale inferiore a 50 centesimi si arrotondasse all’unità inferiore.

Detta norma, sotto le finte vesti dell’interpretazione autentica, ha attuato un vero e proprio scippo e per di più con effetti retroattivi, determinando la riduzione del premio di maggioranza al di sotto del 60% dei seggi e, nel caso di Caltanissetta, i 15 consiglieri della lista collegata al candidato eletto sono scesi a 14.

La retroattività della norma contenuta nella legge regionale 6/2020 viola il principio della certezza del diritto in materia elettorale e lede le legittime aspettative dei candidati alle elezioni, e, in ultima analisi, degli stessi elettori.

Per tali motivi, la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 61 del 25.01.2022, l’ha dichiarata incostituzionale facendo ritornare a 15 il numero dei seggi relativi al premio di maggioranza.

Finalmente il Giudice delle Leggi ha riportato chiarezza e spazzato via l’artificiosa interpretazione della norma siciliana, nel pieno rispetto della volontà degli elettori manifestata col voto.

Legittimamente, pertanto, il quindicesimo consigliere della lista collegata al sindaco proclamato eletto ha fatto richiesta all’ufficio elettorale centrale di essere proclamato consigliere comunale in luogo di Annalisa Petitto che, nel 2020, ne aveva preso il posto.

Questa brutta storia -ha concluso il consigliere del M5S – non può certo dichiararsi conclusa, almeno sino alla pronuncia del Tar Sicilia, al quale necessariamente si dovrà ricorrere a seguito del rigetto dell’istanza da parte dell’ufficio Elettorale Centrale”.

Condividi