70 pagine di relazione ed un intervento di oltre 60 minuti del sindaco Roberto Gambino. Corposo il resoconto politico –amministrativo del primo cittadino sui primi tre anni alla guida del capoluogo nisseno. Aspra ed infuocata la “riposta” dell’opposizione, senza dimenticare il “silenzio” imposto a Petrantoni (Fratelli d’Italia) che ha abbandonato il civico consesso. Non sono mancati i temi e gli spunti di riflessione nella seduta di Palazzo del Carmine di martedì 17 maggio. Ma andiamo con ordine e riavvolgiamo il nastro.
I temi programmatici centrali (Sviluppo e commercio, Sport, Politiche giovanili, Turismo, Cultura e pubblica istruzione, Centro Storico, Servizi Sociali, Ambiente e rifiuti, Decoro Urbano, Urbanistica, Mobilità e sicurezza stradale) sezionati con cronoprogrammi differenziati: breve, medio e lungo termine. Il tutto senza dimenticare la ‘spada di Damocle’ della pandemia che avrebbe parzialmente “bloccato” il primo biennio pentastellato di Amministrazione e che comunque pesa e, probabilmente, peserà ancora per tanto tempo sulla quotidianità. Gambino ha “sviscerato” la relazione che già era stata consegnata anticipatamente a tutti i consiglieri comunali.
I progetti appaltati, quelli da appaltare, una pioggia di milioni che dovrebbe coprire Caltanissetta. “Dallo Stato tramite Agenda Urbana e Pnrr stiamo ottenendo ben 140 milioni di euro, somma ingente che stiamo gestendo nelle varie fasi di avvio ed esecuzione dei lavori. Ciò ci consentirà di cambiare completamente il volto della città”.
Il titolare della fascia tricolore spiega inoltre: “Ho fatto il punto della situazione. Delle cose realizzate, che sono tantissime. Non dimentichiamo l’emergenza covid, noi siamo e restiamo al servizio della città. La corposità della relazione dall’amministrazione, è il frutto di ciò che è stato fatto grazie al lavoro della giunta, dei consiglieri, fatto per la città, per portare avanti una visione della città. Non possiamo guardare al programma politico elettorale come un elemento rigido di carattere politico. Le azioni sono conseguenti alle condizioni; ci siamo dovuti adattare alle nuove esigenze determinate dall’emergenza sanitaria. Abbiamo adattato alle condizioni il programma e la nostra azione, come un guanto che si adatta alle dita”.
Non può mancare la domanda sul rimpasto della Giunta: “Giovedì proseguirà il confronto in aula sulla relazione. Solo al termine dei confronti con il consiglio comunale, valuteremo e casomai agiremo di conseguenza”.
Una delle valutazioni dell’opposizione, l’altra faccia della medaglia, Michele Giarratana (Caltanissetta Protagonista): “Una relazione di 70 pagine, di cui 11 dedicate al covid. Argomento sul quale il sindaco ha tentato di posare l’evidente incapacità amministrativa. Incapacità palese non frutto di opinioni, ma di fatti ed atti. Ancora parla usando i verbi al futuro… farò, valuterò…come se si fosse insediato ieri, invece sono tre anni. Altro papello di pagine dedicato alla Dieta Mediterranea che ancora non si è capito cosa è. Una scommessa pericolosa. Il “contenitore” a Xirbi? Ma che valenza ha? Fondi Pnrr? 2,9 miliardi di lavori pubblici destinati ai comuni, Caltanissetta ha un progetto per 20 milioni di euro. Focalizziamo il problema dei progetti. Io avevo avvisato che sarebbe stato necessario un parco progetti, neanche sfruttando la legge del febbraio 2022 che prevedeva 220 Milioni per la Sicilia, hanno fatto nulla: questo certifica assolutamente il fallimento che non avendo investito in progetti, raccogliamo le briciole. Vogliamo guardare più vicino, ecco il caos Ufficio Tributi. Doppie cartelle, persone che non sanno a chi rivolgersi, danno erariale, insomma non c’è niente da salvare. Almeno che la visione della città, dello sviluppo decidiamo di farlo passare dalla ciclovia Caltanissetta-Enna… mah” .
Finale thrilling per Salvatore Petrantoni (Fratelli d’Italia), che non viene ammesso a parlare in quanto non capogruppo. Scambio di botta e risposta con il presidente del civico consesso, Giovanni Magrì, che nonostante il parere “favorevole” del segretario Generale, soltanto dopo “concede” a Petrantoni di parlare per ultimo che reagisce: “Non mi fa un favore, ha oscurato il regolamento. Ho abbandonato l’aula”.