Gli imprenditori del settore della ricezione turistica alberghiera ed extraalberghiera desiderano valorizzare la città di Caltanissetta creando una sinergia che si possa trasformare in una rete capillare composta da attori sociali e istituzionali.
Su invito del consigliere comunale Marco Matta, i referenti dell’associazione B&B Castelli Nisseni e Federalberghi Caltanissetta, rispettivamente rappresentati dal vicepresidente Vincenzo Nicoletti e Giuseppe Impaglione, e alcuni imprenditori locali si sono incontrati per ragionare su una linea comune di azione.
L’intento è quello di stilare un
documento che possa essere presentato al Consiglio Comunale e alla Giunta
Gambino per creare un indotto sano e virtuoso. Un’occasione di ascolto che la
giunta ha già accolto con interesse tanto che l’assessore Francesco Nicoletti,
intervenuto durante la riunione, ha sottolineato la possibilità di utilizzare
il Parco mondiale dello stile di vita mediterraneo, nato a
Caltanissetta e già veicolato anche al di fuori dei confini regionali, come una
cornice delle proposte e degli eventi che verranno organizzati. Una sinergia che può assumere un’importanza
strategica per il territorio e un volando di sviluppo che consenta di creare
una grande eco sugli eventi e attività che potranno essere organizzate.
Caltanissetta è percepita, spesso, soltanto come il “cuore” della Sicilia ma il territorio è da valorizzare non soltanto per la sua posizione strategica al centro dell’isola ma per le sue bellezze culturali e naturalistiche.
Creare “rete”, dunque, vuol dire “coccolare” il viaggiatore facendolo andare via dalla città con un buon ricordo. Dove dormire, cosa gustare, quali escursioni naturalistiche vivere e quali bellezze artistiche e architettoniche apprezzare, dunque, devono essere anelli di una stessa catena.
Una visione strategica che il consigliere Marco Matta da tempo sostiene e promuove anche con la richiesta – già mesi fa presentata e in attesa di concretizzazione – di un tavolo tecnico del turismo.
Le richieste degli imprenditori del settore sono diversificate ma ruotano tutte attorno allo stesso tema centrale.
È necessario innanzi tutto ragionare in un’ottica di marketing territoriale che non valorizzi la singola struttura o attività ma l’intero Comune e le sue potenzialità. Un piano di implementazione turistica che crei un vero e proprio “marchio d’area”. Gli eventi, secondo questa logica, dovranno essere calendarizzati in sequenza senza accavallarsi tra loro e “obbligare” l’utente – visitatore a scegliere “dove andare”.
Per gli operatori del settore dovranno essere confermate le attività già vincenti come, ad esempio, quelle del M’arricrio Festival che ha avuto un grande successo alla sua prima edizione. Seguendo questo format, inoltre, potrebbero essere pensate altre sagre e fiere tematiche.
Fare rete, creare una squadra che pensa in modo condiviso e sinergico, dunque, equivale a coinvolgere nella programmazione delle attività tutti i rappresentanti e attori coinvolti. Istituzioni, associazioni culturali, operatori turistici, rete museale, Diocesi e tutti gli altri soggetti che possono avere un interesse o possano offrire un contributo logistico o mettere a servizio della collettività una competenza specifica.
Secondo questa logica, anche dopo la costituzione ufficiale del tavolo tematico, gli operatori suggeriscono anche la possibilità di creare una “City Card” che offra iniziative, agevolazioni e promozioni ai loro possessori. In questo modo il turista sarà più incentivato a vivere molteplici e differenti esperienze non soltanto perché ne viene a conoscenza ma anche perché potrebbe averne un ulteriore beneficio.
Istituzioni e Comune potranno contribuire anche garantendo sicurezza, decoro pubblico, segnaletica turistica e arredo urbano in modo che la città possa sempre infondere sicurezza e bellezza.
Gli operatori, inoltre, chiedono maggiori controlli che possano contrastare e debellare l’abusivismo, piaga che mette in difficoltà gli imprenditori ufficiali che offrono servizi per i quali pagano regolarmente le tasse.
Crescere, dunque, si può e si vuole e gli operatori del settore turistico si sono mostrati pronti a mettersi al lavoro.
Adesso, però, bisogna mettere in moto la macchina organizzativa, sbloccare la richiesta di istituzione del tavolo tematico sul turismo e mandare gli inviti per far sedere allo stesso tavolo tutti gli attori coinvolti.