ACQUAVIVA PLARANI – Non ci sarà nessuna vera sfida per la conquista della poltrona di primo cittadino ad Acquaviva Platani dove pure ieri sono state presentate due liste, quella del sindaco uscente, Salvatore Caruso che si avvia al suo terzo mandato consecutivo, e quella del consigliere di maggioranza uscente, Vincenzo Vullo.
La lista del cinquantaquattrenne Caruso, che cominciò nel lontano 1999 a muovere i suoi primi passi in politica, si chiama “Liberamente uniti per Acquaviva” ed ha mantenuto la stessa denominazione di cinque anni fa. La lista è composta da dieci candidati: Nazarena Capitano, Giuseppe Capodici, Gianni Massimo Castellana, Alfonsina Martina Celintano, Mario Federico, Carmelo Genco Russo, Giuseppe Antonio Mendola, Maria Picone, Giuseppe Salvatore Rubino, Antonio Tagliarini.
La lista
cosiddetta avversaria è denominata “Paese mio” è vede candidato a sindaco e a
consigliere, il quarantacinquenne geometra Vincenzo Vullo, come già detto, consigliere
uscente della maggioranza del sindaco, Oltre a lui della lista fanno parte
altri otto candidati: Giuseppina Elisa
Alfano, Giuseppina Irene Amoroso, Pasquale Canalella, Franco Castiglione, Domenico
Di Vita, Luigi Federico, Carmelina Giardina, Francesca Sorce.
Si voterà il 12 giugno.
In passato la legge prevedeva che in mancanza di liste avversarie, le elezioni per essere convalidate avrebbero dovuto ottenere il 50% + 1 degli aventi diritto al voto iscritti all’AIRE, ovvero oltre 3.000 votanti su un totale di residenti inferiori a mille persone. E si registrò il caso di liste civetta proprio per aggirare tale insormontabile ostacolo dovuto a miopia legislativa.
Negli anni si è rimediato, ma condizione che, in caso di mancata presentazione di liste avversarie, la sola lista del sindaco uscente per essere validata si rechi al voto il 50% più 1 dei cittadini residenti aventi diritto al voto.
Sia come sia, evidentemente la prudenza non è mai troppa viene da pensare, di conseguenza ad evitare gli inghippi della legge elettorale, sono state presentate due liste.
Salvatore Caruso, sposato a padre di figli, commerciante, cinque anni fa aveva riconquistato la poltrona di sindaco, battendo lo sfidante Carmelo Mistretta, consigliere uscente, attestatosi a 296, con uno scarto di 90 voti. Su un totale di 793 elettori residenti, avevano votato in 696, facendo registrare una delle percentuali più basse d’Italia, stante che le statistiche all’epoca venivano calcolate appunto sugli elettori totali che risultavano ben 3112, ma di questi ben 2319 erano quelli iscritti all’AIRE: Anagrafe Italiani Registro Estero, residenti per lo più a Forbac in Francia e a Wooking in Inghilterra. E nel 2012 aveva battuto l’insegnante Claudia Lanza.
Negli ultimi anni, prima che la pandemia travolgesse ogni cosa, Acquaviva si era distinta nel panorama delle iniziative turistico-culturali per avere ideato la Brecciafiorata in onore del Corpus Domini, iniziativa che potrebbe riprendere piede se il Covid continuerà ad allentare la sua morsa.(FONTE. LA SICILIA: Roberto Mistretta)